Voragine al Rione Sanità, si indaga sui lavori di un’autorimessa nel sottosuolo
Proseguono le indagini della Procura di Napoli sulla voragine che si è aperta in vico San Marco a Miradois, nel Rione Sanità. Si tratta di un atto dovuto, per il momento, ma che potrebbe aprire altri scenari: l'ipotesi infatti è che non solo il maltempo ma anche lavori abusivi ad un'autorimessa potrebbero aver causato il cedimento del manto stradale che solo per puro caso non ha inghiottito anche le abitazioni limitrofe. Per gli sfollati, una cinquantina in tutto, i tempi di attesa per poter tornare alle loro abitazioni sembrano destinati ad aumentare ulteriormente.
La Procura ha aperto un fascicolo sulla vicenda, ma per ora si procede con il massimo riserbo: sembrerebbe tuttavia che nel sottosuolo dell'area crollata si stessero svolgendo lavori presumibilmente per un'attività di autorimessa, come confermerebbe anche la presenza sul posto di un camion destinato a caricare materiale di risulta. Società di autorimessa il cui titolare sarebbe risultato un prestanome: e dunque indagine che prosegue per cercare di capire come si siano svolti i fatti. Non è escluso che le attività nel sottosuolo, miste al violento maltempo che si era abbattuto su Napoli poche ore prima del crollo, possano aver contribuito a generare il disastro che solo per puro caso non ha riguardato anche le tante abitazioni limitrofe. Il sottosuolo di Napoli, del resto, possiede delle peculiarità tali che solo un'accurata manutenzione può preservare: quello del vico San Marco a Miradois è il terzo crollo che avviene in pochi mesi, considerando anche quello avvenuto nel parcheggio dell'Ospedale del Mare di Ponticelli.