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Vongole veraci in Campania ridotte del 70 per cento dal granchio blu: prezzi triplicati a Natale

I dati dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno: “Le vongole veraci campane ridotte del 70 per cento dall’invasione di granchio blu. Rischio aumento prezzi a Natale. Oggi importate da mercati esteri”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Un piatto di spaghetti alle vongole (a destra). Un esemplare di granchio blu femmina (a sinistra)
Un piatto di spaghetti alle vongole (a destra). Un esemplare di granchio blu femmina (a sinistra)

“Le vongole veraci campane ridotte del 70 per cento dall'invasione di granchio blu. Il vorace crostaceo segnalato dalla foce del Sele fino al litorale domizio. Si prevedono prezzi raddoppiati o triplicati per le vongole veraci della Campania in vista delle prossime feste di Natale 2024 e Capodanno 2025, dove le vongole sono uno degli ingredienti tipici del cenone della Vigilia e del pranzo di Natale”. Sono i dati che emergono dal report dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (IZSM), che Fanpage.it ha potuto visionare. Le vongole veraci, insomma, potrebbero arrivare a superare i 40-50 euro al kg durante le feste di Natale.

Secondo il rapporto, l'arrivo del granchio blu, specie aliena nel Mar Tirreno, sulle coste della Campania avrà un pesante impatto sulla tradizione natalizia culinaria campana: “Un’emergenza ecologica che colpisce le nostre tradizioni: aspettiamoci il prezzo delle vongole triplicato”.

Il granchio blu (Callinectes sapidus), una specie aliena invasiva, sta causando, secondo l'IZSM, “una crisi ecologica ed economica senza precedenti, con conseguenze devastanti per la filiera ittica italiana. In Campania, regione famosa per le sue tradizioni culinarie natalizie, questa emergenza sta mettendo a rischio uno degli ingredienti simbolo della cucina locale: le vongole”.

“Le vongole campane ridotte, ora importate da mercati esteri”

Come sottolinea Fabio Di Nocera, Dirigente U.O.S. Ittiopatologia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, che a Fanpage.it afferma:

“La produzione regionale non riesce a soddisfare la richiesta del mercato per cui bisogna, necessariamente, approvvigionarsi da altre regioni o Paesi”.

Questo scenario, aggravato dall'invasione del granchio blu, mette in discussione la capacità di mantenere vive tradizioni culinarie profondamente radicate.

In Campania, i molluschi bivalvi come le vongole sono protagonisti di piatti immancabili sulle tavole natalizie, dagli spaghetti alle vongole alla zuppa di pesce. Tuttavia, la pressione esercitata dal granchio blu sui banchi naturali di molluschi nella regione ha causato un drastico calo delle disponibilità. Questo crostaceo è particolarmente abile nell'aprire le valve dei molluschi con le sue potenti chele, nutrendosi delle parti molli e compromettendo interi allevamenti. La tradizione culinaria natalizia rischia così di essere alterata, obbligando famiglie e ristoratori a fare affidamento su molluschi importati o di qualità inferiore.

Un esemplare di granchio blu femmina
Un esemplare di granchio blu femmina

Di Nocera evidenzia che “i molluschi bivalvi, al pari delle api, sono ottimi indicatori dello stato di salute ambientale” e le attuali difficoltà nella loro produzione segnalano una crisi climatica ed ecologica più ampia. Come osservato da Di Nocera, “il ‘killer' delle vongole ha provocato una vera calamità naturale ed economica, ed è la causa principale del calo di produzione delle vongole veraci che, ad oggi, sfiora perdite del 70 per cento, per arrivare in alcune zone al 100 per cento in Italia”.

Il granchio blu ha devastato le vongole in Campania

Nonostante i fondi governativi stanziati per contenere la proliferazione del granchio blu – tra cui 12 milioni di euro nel Decreto Legge Agricoltura del 2024 e ulteriori investimenti per il periodo 2024-2026 – l’emergenza rimane lontana dall’essere risolta.

In Campania, i nove specchi d'acqua designati alla raccolta di molluschi, situati in province come Caserta e Napoli, non riescono a soddisfare la domanda locale, aggravata ulteriormente dal periodo natalizio.

Il Natale in Campania non è solo una festa religiosa, ma un’occasione per celebrare tradizioni culinarie tramandate da generazioni. Preservare la possibilità di portare in tavola le vongole fresche significa proteggere non solo un prodotto, ma un pezzo dell’identità culturale regionale.

IZSM: "Tutelare produttori locali di vongole"

Per affrontare questa emergenza, secondo IZSM, è “necessario investire in tecnologie di monitoraggio e strategie di contenimento sostenibili, ma anche rivalutare il granchio blu come risorsa. Di recente, il granchio blu è stato inserito in alcune proposte culinarie, trasformando una minaccia in un'opportunità. Sebbene ciò non possa sostituire completamente le vongole, potrebbe rappresentare una soluzione temporanea, contribuendo a preservare la magia delle festività natalizie campane”.

In conclusione, per l'IZSM, “il granchio blu non è solo un problema ecologico, ma una minaccia diretta alla tradizione e alla cultura del Natale in Campania. È giusto ribadire che già normalmente la richiesta di molluschi in Campania necessita di “alimentarsi” nel Delta del Po; la questione si farà complicatissima quest’anno visto che proprio quella zona è stata “distrutta” dal Granchio blu. In definitiva, mentre si lavora per arginare la sua invasione, è fondamentale tutelare i produttori locali e promuovere un approccio sostenibile che protegga sia l’ambiente sia le tradizioni culinarie che rendono il Natale campano unico”.

Un esemplare di granchio blu maschio
Un esemplare di granchio blu maschio
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