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Vomero, un wc sulla rotonda di piazza degli Artisti: “È un’opera d’arte”

Installata un’opera d’arte a piazza degli Artisti, creata da Ruben D’Agostino. “È simbolo della denuncia contro il degrado e dello stato dell’arte”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Un wc sulla nuova rotonda di piazza degli Artisti al Vomero. Non si tratta di un rifiuti ingombrante lasciato illecitamente in strada, ma di "un'opera d'arte". L'installazione, intitolata Fontana 2024 (tributo a Duchamp), è nata dalla mente creativa di Ruben D’Agostino, artista poliedrico, vomerese doc, versato nell’arte provocatoria e di denuncia sociale, non nuovo a queste provocazioni estemporanee. A promuovere l'ultima opera è il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra), che le ha dedicato un post sui suoi canali social. L'opera è stata installato lo scorso 8 settembre nella piazza vomerese.

"Si ispira all'arte di Duchamp"

“Ruben D’Agostino, già noto per CTRL-Alt-Canc (2013) e Tetris Urbano (2020) – scrive Borrelli – oltre che per l’incessante opera di denuncia sui social e per le strade della V Municipalità, presenterà la sua nuova installazione: Fontana 2024 (tributo a Duchamp). Riallacciandosi al celebre Fontaine (1917) di Marcel Duchamp, l’artista napoletano collocherà l’opera (un water su un piedistallo di cartone, con tanto di iscrizione “R. Mutt 2024”) al centro della rotonda di piazza degli Artisti".

Fontana 2024 si inscrive nel solco della caustica protesta portata avanti da D’Agostino nel corso degli ultimi anni. In particolare, nel mirino dell'artista ci finisce il nuovo dispositivo di traffico inaugurato dalla V Municipalità Vomero-Arenella ad inizio anno, nato per snellire la circolazione veicolare, ma contestato anche da molti cittadini e associazioni. D'Agostino ritiene quindi l'opera un simbolo contro il degrado, ma anche una denuncia dello stato dell'arte a Napoli. Da sempre attento non solo alla simbologia ma anche al dato materiale, D’Agostino sottolinea e rivendica con orgoglio la scelta del piedistallo: «Il cartone è un materiale che adoro: robusto ma, se bagnato, diventa morbido come la sabbia». E conclude: "Per gli addetti ai lavori: questo non è abbandono di rifiuto ingombrante ma una provocatoria opera d'arte, per cui se decideste di rimuoverla è perché vi infastidisce o non vi piace, in alternativa tra qualche giorno me la riprendo".

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