Vomero, “telecamere in via Scarlatti e via Luca Giordano contro le babygang”
Telecamere di videosorveglianza in via Scarlatti, via Luca Giordano e nelle altre aree pedonali del Vomero per combattere il fenomeno delle babygang che stanno terrorizzando il quartiere. La proposta arriva dal Comandante della Polizia Locale di Napoli, il Generale Ciro Esposito, che l'ha lanciata in commissione Legalità, presieduta da Pasquale Esposito. Per il Comandante dei caschi bianchi, "sulle aree pedonali del Vomero sarebbe opportuno installare sistemi di videosorveglianza".
L'appello della Municipalità: "Serve più sicurezza"
Negli ultimi mesi, infatti, al Vomero si è registrata un'escalation di violenza che vede coinvolti sempre più spesso ragazzini, come denunciato da comitati e associazioni civiche. La Polizia Locale è presente sul territorio per i controlli ed ha sequestrato anche coltellini, bastoni telescopici e altri tipi di armi. Per poter presidiare meglio le aree pedonali, però, potrebbe essere utile rafforzare il sistema delle telecamere, in modo da poter individuare subito eventuali aggressioni. Clementina Cozzolino, presidente della Municipalità 5 Vomero-Arenella, ha chiesto "più risorse, in particolare per garantire la sicurezza nell'area pedonale del Vomero, specie la domenica quando c'è la massima affluenza ma, a causa dei distacchi, il personale è ai minimi termini".
Incontri con le scuole per sensibilizzare i ragazzi
Il tema è stato discusso nella commissione Legalità e Sicurezza che si è tenuta il 1 febbraio, con la partecipazione del Comandante Esposito. Il Generale ha anche "informato dell'avvio di una campagna interforze a partire dalla zona di piazza Garibaldi e ha sottolineato l'importanza di una formazione a 360 gradi degli agenti e ha ribadito l'importanza degli incontri con le scuole per promuovere la cultura della legalità".
Sul fronte degli incidenti stradali, aumentati nell'ultimo anno, "l'amministrazione – ha detto il Comandante – è già intervenuta in varie zone installando i dissuasori e i rialzi. Rispetto all'organizzazione del personale, si tratta di una situazione in evoluzione che consentirà di affiancare i più giovani agli agenti che andranno presto in pensione, in modo da favorire un rinnovamento degli incarichi di responsabilità".