Vomero, ritrovata la statua di San Ciro rubata dall’edicola. Ladro incastrato dalle telecamere
Ritrovata la statua di San Ciro rubata dall’edicola votiva in via Massimo Stanzione al Vomero, la settimana scorsa. Nei guai un 54enne di Soccavo. Il ladro è stato incastrato dalle telecamere. L'uomo è stato individuato e identificato dai carabinieri che lo hanno denunciato per furto. La scomparsa della statuetta di San Ciro, protettore degli ammalati e patrono dei medici, era diventata un piccolo giallo negli scorsi giorni nel quartiere collinare del Vomero. Gli abitanti della zona si chiedevano che fine avesse fatto la statuetta. Sono state anche sporte delle denunce. Sulla vicenda aveva chiesto di fare chiarezza anche Gennaro Capodanno, storico presidente del comitato Valori Collinari.
I carabinieri, quindi, si sono attivati subito per districare la matassa e arrivare a risolvere l'enigma. I militari dell'Arma del Nucleo Operativo e della stazione Vomero Arenella sono riusciti a venire a capo dell'accaduto. Il furto della statuetta sarebbe avvenuto, secondo quanto ricostruito, nella notte a cavallo tra il 25 e il 26 ottobre scorsi. Raccolta la denuncia, i militari hanno analizzato le immagini di videosorveglianza registrate in zona e quelle catturate dai lettori di targa installati lungo le strade percorse. Alla fine sono riusciti ad individuare un 54enne di Soccavo, quartiere dell'area occidentale di Napoli, che è stato denunciato per il furto della statua raffigurante San Ciro, custodita in un’edicola votiva in Via Stanzione. I carabinieri hanno individuato il suo luogo di residenza e lo hanno raggiunto e bloccato. Il 54enne ha restituito la statuetta, che è stata poi riposizionata dagli stessi carabinieri al suo posto.
Capodanno: "Rabbia e incredulità"
Sulla vicenda, come detto, era intervenuto l'ingegnere Gennaro Capodanno, presidente del comitato Valori Collinari:
"Rabbia mista a incredulità sta suscitando al Vomero la scomparsa dalla teca che la custodiva, protetta da un vetro, di una statuetta raffigurante San Ciro, nell'edicola devozionale posta in via Massimo Stanzione, nei pressi dell'incrocio con via Alvino. Un'edicola che stando alla scritta incisa sul marmo, nella parte sottostante, risale al 1949, con una dedica che recita "Fondata dall'associazione Cattolica. Le edicole devozionali sono una caratteristica del Vomero. Un'altra, molto bella, si trova a pochi passi da quella vandalizzata, in via Cifariello, realizzata nel 1946, dedicata alla madonna di Pompei, sulla facciata di una delle più antiche chiese del Vomero, dedicata a San Gennaro: la chiesa di San Gennariello, conosciuta anche come Piccola Pompei".
E aggiunge:
"Molte di queste edicole furono realizzate al Vomero tra la fine dell'ottocento e gli anni settanta del secolo scorso – puntualizza Capodanno . Una parte di questo importante patrimonio culturale purtroppo è andata distrutta nello scempio edilizio che ha caratterizzato il Vomero, negli ultimi settant'anni, con l'abbattimento di numerosi fabbricati sulle cui facciate erano poste le edicole devozionali. Per fortuna se ne sono salvate diverse che andrebbero censite e salvaguardate, attraverso le necessarie opere manutentive, ma anche dotandole di telecamere per la video sorveglianza per evitare episodi di vandalismo come quello che ha riguardato l'edicola di via Stanzione".