Il candidato di Maresca vuole chiedere soldi a chi arriva al Vomero nel fine settimana
I napoletani che hanno raggiunto almeno i quarant'anni d'età sicuramente ricorderanno le proteste quando furono aperte le stazioni della Linea 1 del metrò che collegavano piazza Vanvitelli e Piscinola-Scampia. «Così vengono dalla periferia a devastare il quartiere», così diceva una fortunatamente sparuta ma coriacea minoranza che si faceva sentire ad ogni fatto di cronaca avvenuto sulla dolce collina partenopea. Fortunatamente la città è andata avanti senza preoccuparsi granché di questa gente. Tuttavia qualcosa di quello snobismo (volendo usare un eufemismo) è rimasta. Anche se ormai, per scarsità di servizi e degrado l'area collinare di Napoli somiglia sempre più, purtroppo, alla peggior periferia dimenticata di una grande città.
Fatto sta che Francesco Flores, candidato presidente alla Municipalità 5 Vomero Arenella con Catello Maresca sindaco non può proprio immaginare un Vomero assediato da tanti "invasori". E così, è arrivata la fulminante idea: far pagare chi vuole ambire alla meravigliosa zona collinare partenopea. Lui la chiama «congestion charge» e si ispira a quanto avvenuto a Londra (megalopoli da quasi 9 milioni di abitanti) ovvero l'istituzione di un pedaggio per poter accedere ad aree situate nel centro della città. La ‘piccola Londra' di Flores inizia in piazza Vanvitelli e finisce in piazza Arenella:
Abbiamo previsto l’introduzione di un piccolo contributo da richiedere ai non residenti nei fine settimana per circolare con auto private nel Vomero centro e zone limitrofe. I proventi di tale piccola “tassa” potrebbero essere utilizzati, ad esempio, per l’installazione di colonnine per automezzi elettrici o altre opere pubbliche necessarie sul territorio.
Giustizia mosse il suo alto fattore: secondo il candidato di Maresca il provvedimento sarebbe giustificatissimo, altroché :
Comporterebbe riduzione dell’inquinamento, snellimento del traffico. E la qualità di vita dei pedoni nelle vie dello shopping, e la sosta nei locali all’aperto ne riporterebbero indubbi vantaggi.
E la memoria non può che portare alla celebre scena di "Non ci resta che piangere" con Massimo Troisi e Roberto Benigni pronti a sborsare "un fiorino" ad ogni passaggio di confine.