Vomero, l’ex custode 80enne della Municipalità sfrattato dopo 33 anni: “Lui disabile, la moglie ammalata grave”

Dopo 33 anni il Comune sfratta l'ex custode 82enne e disabile della Municipalità del Vomero-Arenella e sua moglie 80enne gravemente ammalata. Dalla fine degli anni '80 il custode, dopo essere andato in pensione, ha continuato ad occupare i locali della sede di via Morghen del Comune di Napoli. Una piccola abitazione alla quale si accede dal garage. Palazzo San Giacomo dallo scorso anno, però, come spiegato da Fanpage.it, ha istituito una task force per controllare tutte le case degli ex custodi occupate. In questi controlli c'è finita anche l'anziana coppia, lui operato, ha perso una gamba. La moglie anche lei 80enne affetta da una grave malattia. Domani, 31 ottobre 2023, alle ore 9,00, arriverà l'ufficiale giudiziario per eseguire lo sfratto esecutivo. È atteso anche l'intervento dell'ambulanza perché le due persone non sono autonome.

Le motivazioni dello sfratto

Ma come si è arrivati a questa situazione? Il Comune, tramite la Napoli Servizi, in accordo con avvocatura comunale, ogni anno esegue una serie di sfratti per tutti coloro che non hanno più i requisiti per occupare le case di proprietà municipale. Nel caso specifico, il Municipio si è mosso a seguito di una sentenze del Tribunale di Napoli che ha confermato che si tratta di una occupazione senza titolo. Lo scorso agosto il Comune avrebbe notificato alla famiglia anche una morosità. A seguito della sentenza, a settembre l'ufficiale giudiziario ha bussato una prima volta alla casa dell'ex custode per intimare lo sfratto esecutivo, ed è stato concesso un rinvio di un mese. Domani sarà la seconda visita.

La protesta dell'ex custode: "Lasciateci morire qui"

L'ex custode la scorsa settimana, assistito dall'avvocato Maria Pisaniello, è intervenuto a "La Vita in Diretta". La famiglia sostiene di essere in regola con i pagamenti. E vista la situazione dei due coniugi, entrambi molto anziani e non autonomi, chiede un intervento del sindaco perché possano restare. "Se c'è un ammanco, paghiamo". L'ex custode si è rivolto a Manfredi: "Sono stato anche premiato come un ottimo elemento. Aiutateci. Non sappiamo neanche dove ci porteranno dopo". I due coniugi avrebbero anche cercato un'altra casa, ma non ne hanno trovate, perché l'abitazione dovrebbe avere precisi requisiti come l'assenza di barriere architettoniche e non è semplice trovarla.

Fi chiede la proroga di almeno 3 mesi

Al fianco dell'ex custode scendono anche i consiglieri di Forza Italia. In una nota, firmata dai consiglieri comunali e municipali del Vomero azzurri Iris Savastano, Salvatore Guangi, Antonio Culiers e Francesco Flores, scrivono:

È il caso dello sfratto del signor Giuseppone, ex custode del Municipio del Vomero da oltre 20 anni e della moglie. Lui in pensione è ora sulla sedia a rotelle perché senza un arto e lei è malata grave di Alzheimer. Proprio per oggi, forse a causa di una probabile morosità contestata comunque dagli inquilini in un’intervista alla RAI, è programmato lo sfratto senza una soluzione alternativa. Come consiglieri comunali e municipali del Vomero di Forza Italia, ma soprattutto come cittadini, siamo vicini alla coppia e chiediamo a gran voce all’Amministrazione una proroga, di almeno tre mesi, per acquisire nuovi atti e fare chiarezza, cercando di capire se c’è realmente una morosità ma soprattutto cercando di trovare una soluzione con i legali degli anziani. La nostra è una città piena di problemi e di disagi ma la politica deve farsi carico di questi casi, valutando anche le gravissime condizioni che troppo spesso sfuggono ai tecnici del settore. Concludendo, chiediamo una proroga dello sfratto all’Amministrazione di almeno 3 mesi e soprattutto l’impegno della stessa a trovare una soluzione.