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Trasporto pubblico a Napoli

Vomero, bus guasti e fermi: “Attese di ore per la linea 139 che porta al Cardarelli: in funzione metà dei mezzi”

La rabbia degli abitanti: “Attese lunghissime alle fermate per i bus della linea 139 che porta al Cardarelli”. Vallini (Usb): “Da settimane servizio bus Anm in sofferenza”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Bus guasti, con gli autisti che restano in attesa di pullman funzionanti nei depositi. Ridotte le corse di superficie dei mezzi pubblici dell'Anm. Sulla linea 139, a lunga percorrenza, che collega piazza Dante all'ospedale Antonio Cardarelli, in funzione solo due mezzi su quattro, a volte anche solo uno, con attese lunghissime, anche di ore, nei giorni feriali. Ben oltre i 44 minuti segnalati sul sito dell'Anm per i feriali e i circa 50 minuti del weekend. Al Vomero e all'Arenella gli abitanti sono adirati. "Martedì – racconta un residente – sul 139 sono saliti i verificatori per controllare i biglietti. Il bus era pieno a causa di un'attesa molto lunga. I passeggeri hanno manifestato tutta la loro rabbia per un servizio sempre più scadente e inaccettabile". Adolfo Vallini, sindacalista Usb, commenta: "Il servizio bus Anm è in sofferenza da settimane"

Vomero, la protesta degli abitanti: "Pochi bus, attese di ore"

L'Anm già da tempo ha avviato una riforma del servizio pubblico che punta molto sulla linea su ferro della metropolitana Linea 1, piuttosto che sui bus. Questi ultimi sono stati ridotti su diverse tratte, anche a lunga percorrenza, in particolare la sera. L'alternativa è usare la metro, che ugualmente collega piazza Dante al Cardarelli. Sulla linea su ferro è anche più bassa la percentuale di evasione, per la presenza di tornelli.

Tuttavia, il servizio di superficie resta fondamentale per tante persone. Su alcune tratte, come il C16 che attraversa il Corso Vittorio Emanuele, resta un trasporto fondamentale, anche per gli studenti e per i pendolari, considerata la presenza di tante scuole sul tragitto. Mentre c'è anche chi non riesce a prendere la metro per vari motivi, perché magari soffre di claustrofobia. Molti residenti chiedono all'Anm di potenziare il servizio di trasporto pubblico di superficie. L'azienda dei trasporti cittadina, ad ogni modo, ha già avviato da tempo la procedura per l'acquisto di oltre 250 bus elettrici che arriveranno nei prossimi mesi andando a potenziare la flotta.

Vallini (Usb): "Bus in sofferenza"

Sulla vicenda interviene Adolfo Vallini, sindacalista Usb:

"Sono settimane che il trasporto di superficie è in sofferenza, con decine di corse soppresse e forti disagi per gli utenti. Una problematica più volte segnalata all'amministrazione comunale e all'ANM con risultati tutt'altro che soddisfacenti. Oltre alla carenza di autisti, esiste un problema di manutenzione dei mezzi. Nonostante l'arrivo di nuovi autobus e gli annunci trionfalistici dell'Assessore alla Mobilità del Comune di Napoli la situazione resta critica, soprattutto in periferia e per le linee cittadine meno utilizzate. Sempre più spesso si è costretti a spostare autobus dalle linee cosiddette secondarie su quelle principali senza alcun preavviso all'utenza. Come se esistessero cittadini di serie A e di serie B, a seconda del quartiere o della zona in cui risiedono Un fatto questo estremamente grave che mina le fondamenta della Costituzione e del diritto alla mobilità".

E conclude:

Siamo oramai entrati in "cul de sac" dove l'unica soluzione è quella di assumere gli autisti ancora in graduatoria e potenziare gli attuali livelli di manutenzione e disponibilità di ricambi nei magazzini. L'amministrazione comunale ha il dovere di effettuare scelte coraggiose in termini di indirizzo e controllo analogo sulla partecipata dei trasporti, eliminando sprechi e sacche parassitarie, a cominciare dalle società in appalto attraverso l'internalizzazione dei lavoratori, affinché ANM resti in mano ai legittimi proprietari, cioè ai cittadini napoletani.

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