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Voli cancellati, famiglia di Capri bloccata in Kenya per due mesi durante il primo lockdown: risarcita

La famiglia si è rivolta all’Unione Nazionale Consumatori e ha denunciato la compagnia aerea Kenya Airways, ottenendo un risarcimento di 5mila euro.
A cura di Valerio Papadia
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Una vacanza che si è trasformata in un calvario per una famiglia di Capri nel marzo del 2020: i turisti isolani sono rimasti bloccati in Kenya per due mesi, visto che la Kenya Airways ha più volte cancellato i voli di ritorno a causa del primo lockdown dovuto all'insorgere della pandemia di Covid-19. Tornata in Italia, la famiglia ha deciso di rivolgersi all'Unione Nazionale Consumatori di Capri, guidata dall'avvocato Teodorico Boniello e ha fatto causa alla compagnia aerea: ora, dopo due anni, come disposto dal Giudice di Pace di Capri Raffaele Griffo, la famiglia ha ottenuto un risarcimento di 5mila euro. Il risarcimento è stato disposto in quanto la compagnia ha cancellato arbitrariamente i voli, a causa dell'insorgere della pandemia, non comunicandolo ai passeggeri che, se fossero stati informati, avrebbero potuto imbarcarsi preventivamente e fare anticipatamente ritorno a casa.

"Abbiamo assistito e difeso in questi anni di grandissima difficoltà i tanti viaggiatori capresi, che per un modo o per un altro, si sono visti denegare diritti sanciti dalla legislazione comunitaria ed internazionale, nonché dal codice civile e della navigazione. Quest’ ultima sentenza si aggiunga ad altre recenti pronunce del Giudice di Pace di Capri, sia per rimborsi in denaro dei titoli di viaggio, non corrisposti dalle compagnie aeree o solo sotto forma di voucher, sia per ritardi, cancellazioni, negati imbarchi per overbooking, perdita di coincidenza e smarrimento del bagaglio” il commento dell'avvocato Teodorico Boniello.

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