video suggerito
video suggerito

Voleva “sfrattare” un ambulante per dare il posto a un parente: ai domiciliari consigliere di Battipaglia

Agli arresti domiciliari Francesco Falcone, consigliere di Battipaglia (Salerno): avrebbe fatto pressioni per non far rinnovare la concessione a un ambulante ed assegnarla a un parente.
A cura di Nico Falco
1.047 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Un venditore ambulante di Battipaglia, titolare della concessione di uno spazio all'esterno del mercato, si sarebbe vista negare la proroga e sarebbe stato costretto ad abbandonare quel posto con ripetuti controlli della Polizia Locale perché un consigliere voleva che venisse assegnato ad un suo parente. La vicenda, così ricostruita dalla Guardia di Finanza di Salerno, ha portato alla misura cautelare per Francesco Falcone, oggi consigliere comunale ed all'epoca dei fatti presidente del consiglio comunale, che è indagato per tentata concussione in una inchiesta che coinvolge anche due agenti della Municipale (uno dei quali oggi in pensione).

Il provvedimento, emesso il 13 giugno 2022 dal gip di Salerno, è stato eseguito questa mattina, 16 giugno, dalle fiamme gialle del Comando Provinciale; Falcone è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Le indagini, svolte dai finanzieri della tenenza di Battipaglia, erano partite dopo un controllo ad un venditore ambulante relativa alle concessioni per l'occupazione del suolo pubblico in via Belvedere, dove si trova il mercato. Secondo la ricostruzione degli inquirenti un altro commerciante aveva perso la concessione, a cui aveva diritto, tramite una "progressione criminosa sviluppatasi attraverso la perpetuazione di plurime condotte integranti i reati di abuso di ufficio e tentata concussione, coinvolgendo a vario titolo l'operato di pubblici amministratori e funzionari, uomini politici e appartenenti alle forze dell'ordine, accusati di avere agito in concorso per il perseguimento di fini preferenziali estranei ai pubblici interessi".

In particolare, secondo la ricostruzione degli investigatori e ritenuta valida dal gip, Falcone avrebbe fatto in modo che un posteggio all'esterno del mercato venisse assegnato ad un proprio familiare. Il primo assegnatario aveva però già presentato una richiesta di proroga che, in base alle norme disposte per l'emergenza Covid, avrebbe dovuto essere accettata. Falcone avrebbe fatto quindi pressioni su un dirigente comunale affinché disponesse una nuova assegnazione con un nuovo provvedimento amministrativo; successivamente sarebbero stati disposti, insieme a due agenti della Municipale, ripetuti controlli presso l'attività del primo assegnatario per indurlo a lasciare quello spazio.

1.047 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views