“Voglio tornare in Ucraina a combattere”, 17enne scappa da Salerno. Rintracciato in Romania
Era partito da solo da Salerno, destinazione Ucraina. Voleva tornare a casa e arruolarsi, per combattere contro l'esercito russo. Ma le forze dell'ordine rumene, in costante contatto coi carabinieri salernitani, lo hanno rintracciato prima che riuscisse a raggiungere il fronte: protagonista di questa storia, che si conclude su un autobus di linea al confine tra Romania e Ucraina, un 17enne ucraino che in Italia era arrivato con la madre a metà marzo, circa un mese dopo l'invasione; il giovane è stato affidato ad un centro di protezione dell'infanzia, dove è stato raggiunto dalla donna.
Il ragazzo era scomparso qualche giorno fa, senza lasciare tracce. La madre, preoccupata, si era rivolta ai militari per chiedere aiuto. Non riusciva a trovarlo e, ne era sicura, stava cercando di tornare a casa per combattere i russi: era stato lui stesso a parlarle di quel proposito, a ripeterle più volte di quell'intenzione di andare in guerra. E forse c'era anche un familiare che lo stava aiutando in quel viaggio.
I carabinieri della stazione di Salerno-Principale (guidati dal capitano Antonio Corvino) hanno immediatamente avviato le ricerche, che non hanno dato esito tra Salerno e dintorni. Si sono concentrati sulle strade, sui mezzi di trasporto, e sono riusciti a trovare una traccia lasciata dal 17enne. Hanno quindi ricostruito quel viaggio e, una volta individuata la direzione che con tutta probabilità aveva preso il ragazzo, hanno contattato la polizia romena; grazie alla costante collaborazione il minorenne è stato individuato a bordo dell'autobus e affidato alla struttura di protezione dell'infanzia "Universul Copiilor" e successivamente riconsegnato alla madre con cui è tornato in Italia.