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Violenza sessuale in Circumvesuviana, De Gregorio (Eav): “Aggressore peso anche grazie a capotreno e telecamere. Ma serve il Daspo”

De Gregorio, capo di Eav: “Indagini possibili anche grazie alla rete di telecamere e ai nostri addetti. Proprio ieri aggredito anche un controllore.
A cura di Cir. Pel.
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Umberto de Gregorio, presidente di Eav
Umberto de Gregorio, presidente di Eav

La violenza sessuale ai danni di due ragazze minorenni su un treno della Circumvesuviana lascia scosso Umberto de Gregorio, presidente di Eav, l'Ente Autonomo Volturno che gestisce il trasporto su ferro e su gomma tra Napoli e la sua estesissima area metropolitana, con Circumvesuviana, Cumana, Circumflegrea. «È positiva – dice a fanpage.it – l'iniziativa della procura di Torre Annunziata che ha avuto seguito da una segnalazione di Eav e del suo capotreno e che si è avvalsa come sempre delle telecamere presenti in numero di oltre 3.000 tra trazioni e treni».

Il discorso si sposta poi su quanto accade su treni e in stazioni. Vittime sono spesso anche gli addetti Eav: «Occorre severità per questo tipo di reati come per le aggressioni al personale, l’ultima delle quali proprio ieri: a fronte della richiesta di un biglietto il passeggero sprovvisto ha dato un pugno in faccia al controllore che è stato ricoverato in ospedale».

E infine, sul caso dell'orribile reato sul treno della tratta Napoli-Poggiomarino, spiega: «Chi commette reati di abusi sessuali o di violenza personale andrebbero presi provvedimenti continuamente anche di natura amministrativa, come il Daspo che impedisce di andare allo stadio ai violenti. Ai violenti dovrebbe essere vietato l’accesso ai mezzi del trasporto pubblico locale».

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