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Violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta)

“Nel carcere di Santa Maria Capua Vetere violenza a freddo”, dice la ministra di Giustizia Cartabia

La ministra della Giustizia Marta Cartabia riferisce alla Camera sulle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Le sue parole sono durissime: “Stando alle indagini risulta che non fosse una reazione necessitata da una situazione di rivolta ma una violenza a freddo, un uso smisurato e insensato della forza”
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«Stando alle indagini risulta che non fosse una reazione necessitata da una situazione di rivolta ma una violenza a freddo, un uso smisurato e insensato della forza». Usa parole durissime la ministra della Giustizia Marta Cartabia riferendo alla Camera sulle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere su cui pende una inchiesta con funzionari e agenti di Polizia Penitenziaria agli arresti. Gli episodi, dice «sono una ferita gravissima alla dignità della persona, pietra angolare della nostra Costituzione. Per questi fatti ci sono indagati a vario titolo con accuse gravi».

Ci sono 75 persone sospese

«Il totale complessivo delle unità di personale dell'Amministrazione sospese a vario titolo è pari a 75. Rimangono altri indagati, per i quali il gip ha specificato che non v'è certezza della loro presenza. Per questo ha respinto la richiesta di misura cautelare. Su questi ultimi, attendiamo gli sviluppi dell'indagine, che sono in corso, prima di altre valutazioni», spiega la ministra del governo Draghi.

La Guardasigilli annuncia una indagine su tutte le carceri delle rivolte. «Occorre un'indagine ampia perché si conosca quello che e' successo in tutte le carceri nell'ultimo anno dove la pandemia ha esasperato tutti». Cartabia che in Aula alla Camera ha annunciato che una Commissione ispettiva del Dap visiterà tutti gli istituti penitenziari dove si sono verificate rivolte e violenze.

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La scorsa settimana, con una decisione storica e senza precedenti, il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi si è recato insieme a Cartabia nella casa circondariale "Uccella" della provincia di Caserta per ribadire la presenza dello Stato di diritto, non di quello dei manganelli: «Quanto siamo arrivati a Santa Maria Capua Vetere, il presidente Draghi ha detto ‘questa è una sconfitta per tutti': è così, al di là delle singole responsabilità penali, è qualcosa che ci interessa tutti», ribadisce la ministra riferendo alle Camere.

La situazione a Santa Maria Capua Vetere

Nel corso dell'informativa a Montecitorio, Cartabia entra nello specifico dell'istituto in cui si sono verificate le paurose violazioni dei diritti dei detenuti e parla anche del sovraffollamento della struttura, elemento comune a  tutto il sistema penitenziario italiano. «Nel solo carcere di Santa Maria Capua Vetere, con una capienza regolamentare di 800 persone, vede ospiti 900 detenuti. È prevista la costruzione di 8 nuovi padiglioni, uno proprio a Capua Vetere. Bisogna realizzare non solo nuovi posti letto. Nuovi carceri servono, nuovi spazi servono e ci saranno – ha spiegato -. Non solo posti letto ma anche nuovi spazi per il trattamento dei detenuti».

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