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Violenta un ragazzino nei bagni della stazione di Avellino e lo minaccia con foto hard

Un uomo di 77 anni di Avellino è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari per abusi sessuali su un ragazzo che ha meno di 14 anni: avrebbe costretto il giovane ad avere rapporti con lui nei bagni della stazione e in un circolo da lui gestito, minacciandolo con un coltello e di diffondere delle fotografie che aveva scattato durante le violenze. La storia emersa grazie alla denuncia di un amico della vittima.
A cura di Nico Falco
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Avrebbe violentato più volte un ragazzino che ha meno di 14 anni, costringendolo ad avere rapporti sessuali con lui e minacciandolo, nel caso si fosse rifiutato o avesse raccontato a qualcuno quello che succedeva, di diffondere delle fotografie che li ritraevano durante gli abusi. Gli stupri sarebbero avvenuti nei bagni della stazione di Avellino e nel circolo da lui gestito. Con questa accusa è finito in manette, e sottoposto agli arresti domiciliari, un uomo di 77 anni di Avellino; la storia è stata scoperta grazie al coraggio di un amico della vittima, che ha raccontato tutto ai genitori e quindi è partita la denuncia ai carabinieri.

L'uomo è stato arrestato ieri, 16 luglio, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dalla Procura ed eseguita dai carabinieri del Comando Provinciale. Le indagini sono partite quando una coppia di Avellino si è presentata in caserma per denunciare quello che aveva appena saputo dal figlio, amico della vittima. Il ragazzo, che ha la stessa età del giovanissimo violentato, ha raccontato che il suo amico da tempo era in balìa da un anziano del posto, che lo obbligava ad avere rapporti sessuali con lui, anche minacciandolo con un coltello.

In alcuni di questi incontri l'uomo aveva anche scattato delle fotografie in cui erano riconoscibili entrambi e le utilizzava per costringerlo al silenzio e a non sottrarsi a quegli abusi. Gli accertamenti delle forze dell'ordine, svolti seguendo i protocolli previsti per i casi di abusi su minori e col supporto di medici e psicologici che hanno visitato la vittima, hanno portato alla ricostruzione dello scenario, accertando che non si era trattato di un caso singolo ma che le violenze si erano ripetute varie volte, sia nei bagni della stazione, sia nel circolo che il 77enne gestiva ad Avellino.

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