Vincenzo morto a 4 anni, i genitori lo ricordano donando il sangue nel giorno del compleanno
Avrebbe compiuto nove anni ieri, il piccolo Vincenzo Cuozzo. Invece, ne avrà quattro e mezzo per sempre: a tarpare le sue ali, nel 2019, un linfoma non Hodgkin di tipo T. I genitori, Lina Pierro e Marco Cuozzo, convinti che la diagnosi sia arrivata troppo in ritardo e che siano stati commessi errori medici, da allora portano avanti una battaglia chiedendo verità su quello che è successo al figlio. E ieri, per ricordarlo nel giorno del suo compleanno, con amici e conoscenti, sono andati all'ospedale "Santobono Pausilipon" di Napoli per donare il sangue.
"Il 27 agosto sarà il compleanno di Vincenzo – aveva spiegato Lina Pierro in un video su Tiktok – abbiamo deciso di organizzare una donazione di sangue presso l'ospedale Pausilipon. Faccio questo video per tutte le persone che hanno chiesto sempre se c'era la possibilità di fare qualcosa di più concreto che condividere un video. C'è ora la possibilità, di fare qualcosa di buono per i bambini che combattono lì ogni giorno".
Ieri, davanti a loro, lo striscione con la scritta che fa da simbolo alla loro lotta: "Giustizia per Vincenzo". Lo stesso slogan che avevano mostrato quando, ad aprile, avevano manifestato davanti al Santobono raccontando la straziante storia del figlio.
Al bambino era stato diagnosticato inizialmente un problema di adenoidi, la diagnosi di linfoma non Hodgkin di tipo T era arrivata soltanto poche ore prima del decesso. Sulla vicenda è stato avviato un processo, ancora in corso: in primo grado i medici sono stati assolti, per due di loro (un otorino e una pediatra di libera scelta) la Procura ha chiesto l'appello.