Vincenzo, 78 anni, ha fotografato tutti gli scudetti del Napoli: “Spero di vedere il quarto tricolore”
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Una passione lunga 78 anni. Si può forse sintetizzare così la storia di Vincenzo Erro, Vincenzino per gli amici, napoletano doc, appassionato di calcio, della sua città e di fotografia. È un ragazzino quando indossa per la prima volta la maglia delle giovanili del Napoli ed oggi giura di non essersi perso nemmeno uno degli scudetti.
Tutti fotografati con la sua vecchia e amata Yashica analogica, una reflex biottica, prodotta dall'azienda giapponese tra il 1970 e il 1986, imitazione della ben più nota Rolleiflex.
E la foto di Vincenzo con la sua inseparabile macchina, tuta e cappellino azzurro, sugli spalti dello stadio, ha fatto il giro d'Italia.
«Se tutto va bene mi auguro di fotografare anche il quarto scudetto» racconta sorridendo. Vincenzo è stato immortalato allo stadio durante Napoli-Salernitana, proprio mentre scattava con la sua analogica tutto vestito d'azzurro, e in poche ore ha fatto il giro del web.
Vincenzino apre il baule dei ricordi con Fanpage.it:
Sono stato circondato da tantissimo affetto e questo mi rende felice quando sono arrivato allo stadio in tanti mi hanno notato, forse perché sono anziano, o forse per questo splendido gioiellino da cui non mi separerei mai. Ormai è difficile trovare i rullini, così come non è stato semplice trovare i biglietti per lo stadio. Fortunatamente, grazie anche a mio cognato, sono riuscito a fare entrambe le cose.
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È emozionato, quasi commosso, don Vincenzo, nel mostrare gli scatti dei primi due scudetti, a cui ora si andranno ad aggiungere gli ultimi.
Sono quasi certo di aver fotografato il gol del Napoli contro la Salernitana… ma questa macchina ha i suoi tempi, ed ora devo aspettare lo sviluppo del rullino sperando che venga fuori qualcosa di bello.
Un'attesa che si è aggiunta a quella per la vittoria matematica per lo scudetto (arrivata poi con la partita contro l'Udinese alla Dacia Arena), in un mix di istintiva tensione e serena consapevolezza di avercela ormai fatta.
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