Vigili urbani di Napoli per Manfredi, ora Maresca attacca: “È continuità con De Magistris”
Ha le idee chiare Catello Maresca su quale sia il vero avversario da sconfiggere. E non perde occasione di ricordarlo, anche durante la presentazione della lista di Fratelli d'Italia, a sostegno della sua corsa per la fascia da sindaco di Napoli. Alla sua destra siede Sergio Rastrelli, responsabile cittadino di Fdl, figlio dell'ex governatore della Regione Campania Antonio. "Noi abbiamo un avversario, che non sta in questa sala. Abbiamo un avversario, oggi ce n'è stata un'altra testimonianza, evidente. Ho letto un servizio di Fanpage.it, il sindacato maggiore della polizia locale di Napoli sostiene Manfredi. Quello (il sindacato ndr) che è stato con de Magistris sostiene Manfredi. Io ho parlato qualche tempo fa, ho anticipato anche un po' i tempi, di "de Manfredis", questo organismo che si sta sempre più riconoscendo in questa sua caratteristica di continuità, questo è il nostro avversario. Questo deve essere il nostro avversario".
Il riferimento del magistrato, candidato sindaco del centrodestra, è alle chat, il cui contenuto è stato rivelato da Fanpage.it, del sindacato CSA che raggruppa i vigili urbani. In particolar modo sono i rappresentanti di spicco del sindacato CSA a gestire il gruppo che vede iscritte circa 170 persone, per la maggior parte vigili urbani in servizio e che vede nel ruolo di mattatori Roberta Stella, segretaria del CSA e Gennaro Martinelli, che è stato fra i più stretti collaboratori dell'ex capo di gabinetto dell'amministrazione de Magistris, ovvero Attilio Auricchio. Fermo restando il diritto inalienabile di ogni cittadino di interessarsi alla politica nazionale o locale, le conversazioni del gruppo WhatsApp "Con Napoli e oltre" rivelano come il più grande sindacato dei vigili urbani di Napoli stia spostando le preferenze, orientandole, da de Magistris a Manfredi. Il candidato prescelto? Alberto Forte per lunghi anni componente dello staff di Luigi de Magistris, fino a ricoprire il ruolo di "vice" di Attilio Auricchio, diventandone uno degli uomini più fidati.