La mamma di Samuele: “Basta, non pubblicate più foto e video di mio figlio, pietà”
«Basta, pietà» È un appello disperato, quello di Carmela, la mamma di Samuele, il bimbo di 3 anni morto precipitando dal balcone di casa in via Foria, vicenda la cui dinamica è al vaglio degli investigatori, vi è il fermo di un 38enne per omicidio. «Per piacere non pubblicate più fotografie di mio figlio, né video», dice la donna rivolgendosi non solo agli organi di informazione, ovvero alle testate giornalistiche televisive , cartacee e web, ma anche alle svariate pagine Facebook che nelle ultime ore hanno fatto razzìa delle immagini del piccolo dal profilo Facebook di famiglia e da Tik Tok. Alcuni giornali hanno pubblicato la macchia di sangue a terra, altri hanno raccolto album di foto del minore.
Da ieri all'angolo tra via Giuseppe Piazzi e via Foria è posizionato un cartello scritto a mano che ammonisce i giornalisti e i "curiosi" a non fare «sciacallaggio mediatico».
Ieri, l'incontro della famiglia con l'arcivescovo Mimmo Battaglia che oggi prima della sua omelia in occasione della solennità di San Gennaro, ha ricordato il bimbo morto:
Ho davanti agli occhi il dolore dei suoi genitori, perché sentivo il bisogno di abbracciare i genitori, Carmen e Giuseppe. Mi fermo un attimo perché a tutti voi stamattina chiedo per questi genitori, giovani, una preghiera, perché hanno bisogno di questa preghiera e della nostra vicinanza.