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Vi spiego perché mi sono trasferita a Napoli: il racconto della bolognese Martina è su TikTok

La giovane project manager e personal trainer, sui social Martopina, ha raccontato in un video la sua esperienza a Napoli e la decisione di trasferirsi dal Nord al Sud.
A cura di Valerio Papadia
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Il tema sicurezza per le donne, soprattutto nelle grandi città italiane e soprattutto dopo i recenti e sempre più frequenti fatti di cronaca che parlano di aggressioni, molestie e femminicidi, è e deve essere sempre più al centro del dibattito pubblico. Forse in controtendenza rispetto ai fatti sopracitati, ma anche in controtendenza rispetto a una certa narrazione della città, arriva il commento di Martina Servadei (sui social Martopina), project manager e personal trainer originaria di Bologna trasferitasi a Napoli, che in un video su TikTok ha voluto condividere con i suoi follower la sua esperienza fino ad ora in città e la sua percezione della sicurezza tra le strade del capoluogo campano.

Nel video, Martina si inquadra mentre cammina con una busta di Mennella, dove ha appena acquistato il gelato: la giovane, poi, inquadra l'angolo tra via dei Mille e via Filangieri, dove svetta il profilo di Palazzo Mannajuolo. Sono passate le 22, le strade sono pressoché vuote e, mentre cammina, Martina racconta che per raggiungere la sua abitazione deve percorrere anche un tratto dei Quartieri Spagnoli e che, quando le persone le chiedono se abbia paura, la domanda la fa sorridere. "Non mi sono mai sentita in pericolo in tutti questi mesi che vivo a Napoli" spiega la giovane bolognese nel video. "Non credo che se faceste la stessa domanda a una ragazza di Milano, chiedendole se si sente sicura a girare alle 22.30 in Porta Venezia, vi darebbe la stessa risposta".

Martina Servadei si concentra, a un certo punto del video, anche sulla sua decisione di vivere a Napoli. "Ho scelto consapevolmente di vivere qui, ed è insolito che una persona del Nord vada a vivere al Sud, di solito il processo è inverso, ma io mi sento molto orgogliosa, mi sento un precursore".

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