Campi Flegrei

Vertice sui Campi Flegrei con Meloni. Si parlerà di soldi per case danneggiate dal sisma e vie di fuga

A Palazzo Chigi si dovrà parlare dei soldi per i Campi Flegrei, destinati a case danneggiate e vie di fuga. L’esercitazione di maggio rischia di saltare perché siamo già sotto sciame sismico.
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È sempre questione di soldi. Anche per la crisi bradisismica dei Campi Flegrei, quella che a suon di boati e terremoti sta scuotendo un pezzo di costa vulcanica con mezzo milione di persone che ci vive sopra.  I soldi non cancellano la caldera vulcanica né la placano. Ma servono per verificare e riparare i palazzi danneggiati dai continui scuotimenti sismici. Servono ad allargare le vie di fuga in caso di necessità.

Servono – sono fondamentali – per garantire in caso di nuove sciame sismico un piano d'azione per gli sfollati che non possono restare in tende ma hanno bisogno di sistemazioni adeguate. I vulcanologi e i sismologi dicono che ai Campi Flegrei dobbiamo attenderci altri sciami sismici e altri terremoti che potrebbero anche essere oltre magnitudo 4, come quello di lunedì sera.

A Palazzo Chigi la riunione per fare il punto sulla situazione flegrea, cui parteciperà la premier Giorgia Meloni, il ministro alla Protezione Civile Nello Musumeci e il capo dipartimento Fabrizio Curcio, dovrà proprio parlare di soldi, non di altro. Situazione e soldi. La situazione è quella di uno scenario già previsto e, per fortuna non è di evacuazione.

C'è un tema oltre l'emergenza: per rafforzare gli alloggi pre-esistenti che si fa? I sindaci flegrei vogliono il sisma-bonus: soldi per rendere antisismiche vecchie abitazioni. Il governo nicchia perché sui bonus in edilizia si sono consumati troppi errori negli anni. De Luca invece si schiera: «Sisma bonus? Sarebbe ragionevole. È uno dei tanti motivi di differenziazione tra Sud e Nord che sono incomprensibili».

Il ministro Musumeci – che il Partito Democratico vuole relazioni in Parlamento sul caso Campi Flegrei –  se la prende col passato: «I piani di evacuazione – dice – non basta metterli sulla carta, vanno testati periodicamente». E proprio l'esercitazione di evacuazione prevista a fine mese in zona Flegrea però potrebbe saltare: lo stress test c'è già e non è simulato, è reale, sono i terremoti, spiegano dalla Protezione Civile.

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