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Campi Flegrei

Vertice di Protezione Civile ai Campi Flegrei, “soldi agli sfollati per gli alloggi in alternativa agli hotel”

Vertice di debriefing della Protezione Civile per fare il punto su come ha funzionato la macchina dell’emergenza con il sisma del 20 maggio e valutare come migliorarla.
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Le persone destinatarie di un'ordinanza di sgombero possono scegliere di andare o negli alberghi che sono stati messi a disposizione, ma con lo stato di mobilitazione si potranno anche valutare altre forme simili a quelle della sistemazione autonoma, dando un contributo che deve essere quantificato". Ad annunciarlo è Italo Giulivo, capo della Protezione civile della Regione Campania, prima dell'inizio della riunione di "debriefing" della Protezione Civile Nazionale, nella sede di Monteruscello, sulle attività messe in atto ai Campi Flegrei, dopo lo sciame sismico dello scorso 20 maggio. All'incontro partecipa il Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Fabrizio Curcio, i sindaci dei comuni interessati, Gigi Manzoni per Pozzuoli, Josi della Ragione per Bacoli e Gaetano Manfredi per i quartieri di Napoli coinvolti, i vertici dei vigili del fuoco, 118 e forze dell'ordine.

"Per le persone sgomberate invece – ha precisato Curzio – la dichiarazione di mobilitazione consentirà al territorio di dare ospitalità nelle more che si stabilisca un percorso più strutturato, in previsione anche un atto normativo primario d'urgenza, un decreto legge che si sta valutando, e credo che questi due strumenti parleranno".

Proseguono i controlli sugli edifici danneggiati

Proseguono, intanto, le operazioni di controllo degli edifici danneggiati dal sisma. La mappa complessiva dell'agibilità sarà pronta entro una settimana. "Sono arrivate circa 1.400 segnalazioni al Comune di Pozzuoli per fare sopralluoghi – ha detto Giulivo – Oltre 1.200 sono stati fatti e da questi sopralluoghi emergono delle situazioni un po' più critiche che vengono poi analizzate dai tecnici, ingegneri e architetti che hanno una particolare qualificazione nel verificare l'agibilità degli edifici. Sono state già fatte 120 schede e ne restano da fare circa 250, poi è un numero che ogni giorno aumenta o diminuisce in relazione all'andamento dei sopralluoghi. Si è potenziata la squadra dei tecnici che fa questi sopralluoghi, stanno venendo anche da altre regioni e quindi nel giro di una settimana avremo il quadro complessivo".

Il vertice di oggi è stato convocato per fare il punto della situazione sul funzionamento della macchina dell'emergenza, testato a seguito dello sciame sismico del 20 maggio, con la scossa di magnitudo 4.4, a livello di Centri operativi comunali e di Centro coordinamento soccorsi delle Prefetture. Saranno focalizzati i punti di forza e debolezza che ogni amministrazione ha avuto nel gestire questo fenomeno in modo da essere più resilienti per il prossimo.

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