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Ventiquattro famiglie rubavano l’energia elettrica: raffica di denunce nel Napoletano

Allacci abusivi alla rete elettrica pubblica scoperti dai carabinieri a Marigliano, nella provincia di Napoli: 24 persone sono state denunciate.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Ventiquattro famiglie rubavano l'energia elettrica: raffica di denunce a Marigliano, nella provincia di Napoli, dove i carabinieri della locale stazione hanno effettuato una operazione a largo raggio proprio per verificare la presenza di allacci abusivi alla rete elettrica pubblica. Nella fattispecie, i militari dell'Arma hanno scandagliato il Rione Pontecitra, quartiere di edilizia popolare della città, scoprendo che le famiglie avevano creato degli allacci abusivi, rubando di fatto l'energia elettrica: sono 24 le persone che sono state denunciate.

Alle operazioni ha partecipato anche il personale Enel, che ha mantenuto attive le utenza per ciascuno dei 24 nuclei familiari, installando dei nuovi contatori regolarizzati. Il danno economico e l'ammontare dell'energia elettrica rubata sono ancora in corso di quantificazione.

Il furto di energia elettrica è spesso considerato come furto aggravato (non è questo il caso, ndr) ed è quindi punibile e punito anche con la reclusione da due a sei anni e con il pagamento di una sanzione pecuniaria che può variare dai 927 ai 1.500 euro. Nei casi ritenuti meno gravi, come questo, si procede con una denuncia per furto alla competente Autorità Giudiziaria.

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