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Ventenne colpito da proiettile al petto, è il nipote di un affiliato al clan Mazzarella

Proseguono le indagini sul ventenne ferito a Napoli Est ieri sera; il ragazzo è imparentato con un affiliato al gruppo di San Giovanni a Teduccio dei Mazzarella.
A cura di Nico Falco
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Il ventenne raggiunto da un colpo di pistola al torace e ricoverato nella clinica Villa Betania è imparentato Marco Esposito Montefusco, ritenuto legato al clan Mazzarella e molto vicino al boss Franco Mazzarella. La circostanza, apprende Fanpage.it, emerge dalle indagini sul grave ferimento, avvenuto ieri sera nella periferia Est di Napoli. Il ragazzo, che invece non risulta avere legami con la criminalità organizzata, non è in pericolo di vita: la pallottola è uscita, il ventenne resta ricoverato e i medici stanno monitorando le sue condizioni di salute.

Il giovane era stato accompagnato ieri sera, 5 ottobre, da un parente nella clinica, dove in seguito alla chiamata dei sanitari sono intervenuti gli agenti del commissariato San Giovanni a Teduccio della Polizia di Stato. Sulla dinamica del ferimento sono in corso accertamenti, le indagini sono affidate agli investigatori della Squadra Mobile e ai colleghi del commissariato locale.

Montefusco, attualmente detenuto, è stato condannato negli anni scorsi (con sentenza definitiva) per associazione mafiosa. Viene ritenuto uno degli elementi di spicco del gruppo di San Giovanni a Teduccio del clan Mazzarella. Menzionato in diverse ordinanze emesse contro il cartello criminale e detenuto ininterrottamente dal 2011, e inquadrato come vicino anche al ras Salvatore Fido detto ‘o Chio', a settembre ha incassato una nuova condanna dopo un rinvio in Appello, con fine pena previsto nel 2025.

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