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Vende botti illegali nella macelleria, centinaia di petardi pericolosi nascosti sotto il bancone a Casandrino

Nei guai il macellaio 47enne di Casandrino, già noto alle forze dell’ordine: arrestato dai carabinieri, è ai domiciliari in attesa di giudizio.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Vende botti illegali nella macelleria di Casandrino. Sotto il bancone centinaia di petardi pericolosi, nascosti in un angolo del negozio, dentro gli scatoloni. A scoprirlo sono stati i carabinieri della stazione di Grumo Nevano, che poi hanno trovato a casa del macellaio altri 71 ordigni non convenzionali, di quelli che potrebbero far saltare un’auto, stipati nel bagno dell'abitazione. L'operazione è scattata nella giornata di ieri, giovedì 14 dicembre 2023, nell'ambito dei controlli dei militari dell'Arma sui botti illegali in vista delle festività di Natale e Capodanno 2024. Nei guai il macellaio 47enne di Casandrino, già noto alle forze dell’ordine, che è stato arrestato ed è ora ai domiciliari in attesa di giudizio.

I botti pericolosi sotto il banco frigo

Quando sono entrati nella sua macelleria, nel comune della provincia di Napoli, infatti, i carabinieri hanno scoperto i fuochi illegali nascosti sotto al bancone frigo. Non si sarebbe trattato di una svista o di una sistemazione provvisoria, secondo le forze dell'ordine, ma di un’attività parallela fervente. Dietro le carni esposte in vendita, infatti, il macellaio di Casandrino avrebbe venduto anche i botti illegali, non certificati e quindi privi anche delle dovute garanzie e potenzialmente pericolosi per la salute delle persone.

A casa altri 71 petardi nascosti in bagno

I fuochi di artificio erano stoccati in alcuni scatoloni sotto il banco frigo del negozio. I carabinieri hanno trovato di tutto: 6 fontane luminose, 120 “draghetti”, 56 di botti “a muro”, 12 “libellule”, 2 rendini e 8 scatole di fuochi pirotecnici. Sarebbero stati proposti e mostrati dal commerciante verosimilmente solo ai clienti più fidati. La perquisizione si è estesa anche nell’abitazione del macellaio, dove sono stati rinvenuti altri 71 botti artificiali illegali.

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