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Il crollo alla Vela Celeste di Scampia

Vele Celeste a Scampia, gli sfollati stanotte volevano tornare nelle case: bloccati da polizia

Il tentativo di occupazione è avvenuto stanotte, lunedì 5 agosto, attorno all’una. Bloccato dalla Polizia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Blitz nella notte degli sfollati alla Vela Celeste di Scampia per rioccupare le case. Un gruppo composto da una ventina di donne con bambini ha tentato di rientrare nelle abitazioni che sono state interdette dopo il crollo del ballatoio del 22 luglio scorso, che ha provocato 3 morti e 13 feriti gravi, tra i quali 7 bambine. Ma il tentativo non è riuscito. Gli sfollati, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, sono stati bloccati dalla Digos della Polizia di Stato, presente sul posto per i controlli di routine. C'è stato qualche attimo di tensione, ma tutto sarebbe rientrato senza incidenti. Il tentativo di occupazione è avvenuto stanotte, lunedì 5 agosto, attorno all'una. Verso le 5 del mattino, però, la situazione era già stata ripristinata.

La Vela Celeste ancora interdetta per motivi di sicurezza

Al momento non risultano occupanti nella Vela Celeste, che resta interdetta alla popolazione per motivi di sicurezza. L'edificio è stato destinatario di un provvedimento dei Vigili del fuoco, immediatamente successivo al crollo di fine luglio. Da allora, la palla è passata agli uffici tecnici del Comune di Napoli e della protezione civile, che hanno eseguito già diversi controlli.

Il Comune di Napoli, guidato dal sindaco Gaetano Manfredi, ha annunciato un piano per assistere gli sfollati nel trasloco, anche attraverso il ricorso a ditte specializzate e sulla base di un calendario delle attività di sgombero concordato coi Vigili del Fuoco, per liberare quanto prima possibile gli appartamenti e interdire definitivamente l'accesso alla Vela Celese.

Il gruppo che avrebbe tentato di occupare le case stanotte sarebbe composto da persone non in grado di ottenere contributi o che avevano necessità di rientrare nelle abitazioni per prendere oggetti personali e altri beni di prima necessità.

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