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Vasto incendio nel campo rom di Giugliano: rifiuti in fiamme, carabinieri e pompieri sul posto

Scoppia un incendio di rifiuti nel campo rom di Giugliano, in via Carrafiello. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un vasto incendio è scoppiato all'interno del campo rom di via Carrafiello di Giugliano in Campania. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della locale compagnia, in supporto ai vigili del fuoco che stanno cercando di domare le fiamme. L'incendio è scoppiato poco dopo mezzogiorno: i vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta, supportati dai carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Giugliano in Campania, ma per il momento non si sarebbero verificate criticità.

Appena pochi giorni fa vi era stato un altro episodio simile, nel quartiere di Barra: un vasto incendio all'interno del campo rom di via Mastellone aveva causato una nube di fumo nero ben visibile da tutta Napoli. Un incendio di proporzioni tali che, una volta domato, aveva rilasciato nell'aria valori di diossina pari a 11 volte la soglia massima tollerabile per l'uomo. Valori poi rientrati nella norme con il passare delle ore e la successiva "dispersione" nell'aria.

“Non era difficile prevedere l’ennesimo rogo di rifiuti nella zona in cui si trova il campo rom di via Carrafiello a Giugliano", ha detto Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania, "la Regione continua ad essere sorda alle nostre denunce sulla necessità di sgomberare quelle che sono vere e proprie ‘bombe ad orologeria’ per la salute dei cittadini e per l’ambiente. Attendo ancora risposta alla interrogazione presentata sullo stato di attuazione del progetto Abramo, finanziato dalla Giunta regionale per 864mila euro. Mentre voglio pure ricordare che la Lega ha presentato da anni un progetto di legge per lo sgombero degli accampamenti abusivi e la riqualificazione di vaste aree della Campania che versano nel più totale abbandono e degrado. Ma la Regione", ha concluso Nappi, "non fa altro che continuare a voltarsi dall’altra parte, come se il problema non esista, o peggio, come accade per la Terra dei fuochi, come se l’emergenza sia stata già risolta da tempo"

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