Operazione anti camorra a Napoli, 11 arresti: indagini partite dopo l’omicidio di Antonio Gaetano

Undici persone sono state raggiunte questa mattina da un'ordinanza di custodia cautelare perché indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione di stampo mafioso, omicidio ed estorsione aggravati dal metodo mafioso e associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e porto abusivi di armi da fuoco. La vasta operazione anti camorra è avvenuta tra i quartieri occidentali di Pianura e Fuorigrotta. Le indagini sono partite dopo l'omicidio di Antonio Gaetano, considerato dagli inquirenti un esponente del clan Marsicano-Esposito, attivo nel quartiere di Pianura ed ucciso a colpi d’arma da fuoco in un agguato il 12 marzo 2023 sul lungomare di Napoli.
L'omicidio, come ricostruito dagli inquirenti, era avvenuto quando un soggetto, a piedi e a volto scoperto, si era avvicinato all'auto dove si trovava Antonio Gaetano e aveva sparato sei colpi d'arma da fuoco, ferendolo gravemente: dopo dodici giorni di ricovero in ospedale, la vittima morì in ospedale. Secondo le indagini, l'omicidio rientrava nell'ottica dello scontro tra i clan Marsicano-Esposito ed un nuovo sodalizio facente capo alla famiglia Carillo, per il controllo del traffico di stupefacenti e delle estorsioni nel quartiere di Pianura: famiglia Carillo che, secondo gli inquirenti, già gestiva ai tempi una fiorente attività di traffico e vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti, attraverso il controllo delle numerose piazze di spaccio operanti sul territorio di Pianura. Nel corso dell'operazione, sequestrata anche la pistola utilizzata per l’omicidio di Antonio Gaetano, oltre ad altri armi, droga di vario tipo e denaro contante.