Tre studenti positivi al Covid in classe del figlio del manager contagiato dalla variante Omicron
Altre tre persone positive al tampone Covid nella scuola elementare Giannone-De Amicis di Caserta frequentata dai figli del paziente zero contagiato dalla variante Omicron. È quanto emerge dalle ultime analisi sui tamponi effettuati domenica. Si tratta di due compagni di classe e di una insegnante. I campioni dei tamponi adesso saranno inviati al Cotugno per il sequenziamento, per verificare se si tratti di variante Omicron o meno. Restano quindi al momento 4 i casi positivi alla variante Omicron, anche chiamata variante Sudafricana, confermati in Campania: oltre al paziente zero, il manager dell'Eni di rientro da un viaggio di lavoro in Mozambico, anche la moglie e i suoi due figli. Positive anche le due suocere conviventi nello stesso nucleo familiare, ma con una carica virale così bassa da rendere impossibile effettuare l'analisi del sequenziamento genetico per capire se si tratti di variante Omicron.
I contagiati stanno tutti bene, ad ogni modo, e presentano sintomi lievissimi, simili a quelli di un comune raffreddore, come spiegato a Fanpage.it dal direttore generale dell'Asl di Caserta Ferdinando Russo. Come precauzione, ad ogni modo, l'Asl ha deciso di mantenere in quarantena le classi dei bambini fino a venerdì prossimo, a meno che non dovessero emergere ulteriori casi di variante Omicron. L'Asl ha effettuato i primi tamponi a scuola che erano tutti negativi, i secondi a distanza di 5 giorni come prevedono le norme anticovid di novembre, anche questi negativi.
Infine, il terzo tampone a 10 giorni tra domenica e ieri, da cui sono emersi 3 positivi. Il sindaco di Caserta, Carlo Marino, invece, dopo una riunione in prefettura che si è tenuta ieri, ha annunciato che saranno aumentati i controlli in città sull'uso delle mascherine e sui green pass e super green pass per evitare la diffusione di nuovi contagi.
Variante Omicron ancora sotto analisi
Oggi, Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ad Agorà su Rai3, ha detto che "Per dire la parola fine ai dubbi sulla variante Omicron dobbiamo aspettare ancora due settimane. Sul piatto ci sono elementi positivi e negativi. Un elemento negativo è la contagiosità, cioè il fatto che questa variante in Sudafrica sia passata dall'1% dei casi al 30% dei casi in meno di due settimane", mentre "l'aspetto positivo è che sembra non eluda i test, quindi siamo ancora in grado di diagnosticarla e presumibilmente, se questo funziona per i test, dovrebbe funzionare anche per il vaccino".