“Variante omicron, classi in quarantena per 15 giorni”, il direttore dell’Asl Caserta a Fanpage.it
"Abbiamo isolato le due classi che frequentano i bambini della famiglia dove è stato rilevato un caso di variante Omicron del Sars-Cov 2. Sugli studenti abbiamo eseguito finora i tamponi due volte, il secondo a distanza di 5 giorni, e in entrambi i casi sono risultati tutti negativi. Domani, lunedì 29 novembre 2021, eseguiremo nuovamente i tamponi su tutti e 10 gli studenti, per avere certezza che non ci sia stato nessun contagio. Abbiamo deciso di mantenere la condizione di isolamento e quarantena per 15 giorni anche con tampone negativo, da quando siamo venuti a conoscenza, ieri, di questa variante". Così a Fanpage.it il dottor Ferdinando Russo, direttore dell'Asl di Caserta, che ha preso in carico la famiglia del "paziente zero" contagiato dalla variante Omicron del Coronavirus dopo essere rientrato dall'Africa l'11 novembre scorso.
Si tratta di un dirigente della società Eni, residente a Caserta e rientrato da un viaggio di lavoro in Mozambico. Il manager si è scoperto positivo a Milano ed è rientrato poi a Caserta dove ad oggi è un isolamento con la famiglia. Anche i suoi 5 familiari, la moglie, i due figli minori di 10 anni, che frequentano le elementari, e i due suoceri conviventi, sono risultati positivi al Covid. I campioni sui loro tamponi sono stati inviati al laboratorio dell'Ospedale Cotugno di Napoli ieri sera per il sequenziamento e i risultati si attendono entro oggi.
Direttore, quando è scattato il protocollo per il contagio Covid?
Abbiamo appreso della positività della famiglia di Caserta dai sintomi che sono apparsi il 17 novembre e sono stati rilevati dall'Asl il 19 novembre. Da quel momento è stato allertato il sistema di sicurezza anche nel mondo della scuola che frequentano i due bambini. Abbiamo già tamponato la scolaresca con tampone zero e fatto il secondo tampone dopo 5 giorni. In entrambi i casi con esito negativo. Eseguiremo nuovamente i tamponi sui 10 studenti domani, per avere certezza assoluta che non ci sia stata diffusione del contagio. Qualora dovesse risultare un nuovo contagio invieremo i campioni per il sequenziamento al Cotugno.
Quando potranno tornare in classe gli studenti?
Abbiamo deciso di adottare una procedura concordata con il Dipartimento di Prevenzione come previsto anche da una circolare ministeriale, come se fosse una variante Delta piena. Li manterremo in quarantena almeno per 15 giorni dal contatto, periodo che terminerà la settimana prossima.
I contagiati in famiglia erano già vaccinati?
Gli adulti erano tutti vaccinati, i minori no, perché sono del 2012 e non hanno ancora compiuto 10 anni.
Qual è la situazione al momento?
È assolutamente sotto controllo. C'è quasi assenza di sintomi, se non lievissima sintomatologia. Alcuni tamponi sono risultati anche a bassa carica virale, quindi significa che sono in via di negativizzazione. Non c'è nessuna preoccupazione. Stiamo monitorando le scuole che frequentano i due bambini.
Quali sono i sintomi della variante Omicron che avete registrato?
Lievissimi: dolenzìa, raffreddamento e un po' di febbre per un paio di giorni. Non ha dato nessuna sintomatologia importante: non ha attaccato organi o apparati. Quasi come se fosse un raffreddore un po' più impegnativo.
Sono emersi altri casi positivi dal tracciamento?
Abbiamo completato il tracciamento, interrogato tutti i familiari, sembra che non ci siano altri probabili contagi all'infuori di quelli rilevati ieri sera. Attendiamo l'esito del monitoraggio nel mondo della scuola che è quello che ci preoccupa di più. Ma la cosa importante è che non ci sono sintomi importanti e che la situazione è in via di definizione anche sotto il profilo clinico per coloro che sono stati contagiati.