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Covid 19

“Variante Omicron 5 in Campania al 90%” i dati del sequenziamento del Cotugno

Luigi Atripaldi, direttore del laboratorio genetico del Cotugno, a Fanpage.it: “Al momento è quella dominante. Nessun caso identificato di variante indiana”
Intervista a Dott. Luigi Atripaldi
direttore del laboratorio genetico dell'Ospedale Cotugno di Napoli
A cura di Pierluigi Frattasi
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“In Campania la sottovariante Omicron 5 è al 90%, secondo i dati del sequenziamento sui tamponi dell'ultima sorveglianza effettuata la scorsa settimana. Non abbiamo rilevato la presenza di altre varianti”. Lo spiega a Fanpage.it il dottor Luigi Atripaldi, direttore del laboratorio genetico del Covid19 dell'Ospedale Cotugno di Napoli, che fa parte dell'Ospedale dei Colli, il quale insieme al Tigem di Pozzuoli, è impegnato nel sequenziamento dei campioni dei tamponi di Covid19. La sottovariante Omicron 5, anche detta variante portoghese, si è diffusa inizialmente in Portogallo e Germania. Il primo caso in Campania è stato identificato a fine maggio.

Direttore, qual è la situazione dei contagi da Omicron 5 in Campania?

Al momento, dagli ultimi dati, è la sottovariante maggiormente presente nella regione. In linea con i dati nazionali. Anche se in Campania si registrano numeri molto alti di contagi.

Quale può essere il motivo?

Credo che dipenda dal fatto che siamo una regione turistica. In questo periodo c'è un incremento di arrivi da fuori regione, soprattutto di visitatori. C'è anche da considerare, però, che i numeri dei contagi sono inquinati dai cosiddetti “furbetti” dei tamponi, persone che fanno il test fai da te a casa, ma poi non lo registrano.

Qual è la situazione dei ricoveri negli ospedali?

Al momento, per fortuna, non stanno vivendo una grande pressione. La sottovariante Omicron 5 non sembra essere particolarmente aggressiva dal punto di vista dei sintomi. Nella maggior parte dei casi non ci sono grosse complicazioni. Tuttavia, non bisogna abbassare la guardia, perché alcuni pazienti hanno anche sintomi importanti.

Quali sono i sintomi della sottovariante Omicron 5?

Oltre a quelli all'apparato respiratorio, sono state segnalate anche alterazioni in altri organi a livello gastro intestinale.

Siamo nella fase calante della curva?

Non ancora. Abbiamo avuto un incremento forte negli scorsi giorni. Al momento siamo stabili. Il nostro auspicio è che nei prossimi giorni si abbassi la curva del contagio e che non arrivi la nuova sottovariante Omicron indiana. Ad oggi di quest'ultima non sono emersi casi dal sequenziamento genetico.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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