Variante Delta Covid, in Campania i casi salgono a 101. Il primo scoperto a maggio
Salgono a 101 i casi di variante Delta del Covid19 sequenziati in Campania in totale ad oggi. La scorsa settimana, dal primo sequenziamento ne erano stati rilevati 83. Si tratta quindi di 18 casi nuovi riscontrati in più. Il primo caso di variante Delta, in precedenza chiamata variante indiana, in Campania risale al 2 maggio scorso. Ma i laboratori di analisi per ricerca stanno continuando ad analizzare anche campioni storici, quindi non è escluso che possano essere trovati anche casi più vecchi. Il primo caso a Napoli è stato diagnosticato dal Tigem, il centro di ricerca specializzato di Pozzuoli, la scorsa settimana. A questo, se ne sono aggiunti altri 4, riscontrati dal centro di ricerca privato Ames convenzionato con l'Asl Napoli 1 Centro, caricati ieri sulla piattaforma Gisaid, che raccoglie il data base internazionale sui sequenziamenti del Coronavirus e sono relativi al periodo dal 21 al 28 giugno.
Colpita di più finora la fascia d'età 18-50 anni
Il Tigem, l'Istituto Telethon di genetica e medicina di Pozzuoli diretto da Andrea Ballabio, centro di ricerca altamente specializzato nello studio delle basi genetiche delle malattie è impegnato da gennaio nello studio genetico del Coronavirus in Campania, affiancato dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno e dall'Azienda Ospedaliera Dei Colli (ospedale Cotugno). Non si tratta di un sequenziamento di tipo diagnostico, ma di sorveglianza sanitaria settimanale aggiuntiva a quella dell'Istituto Superiore di Sanità. Circa il 50% dei genomi del Covid19 in Italia è sequenziato in Campania.
Per quanto riguarda i primi 83 casi di variante Delta, per motivi di studio sono concentrati al momento nelle zone dell'Asl Napoli 3 Sud e dell'Asl Napoli 1 Centro, ma se ne trovano anche a Caserta e nel Salernitano. Il 66,2% dei casi (55) interessano la fascia d'età tra i 18 e i 50 anni. La maggior parte dei casi nel primo sequenziamento è stata diagnosticata nel Comune di Torre del Greco, con 45 casi emersi dal contact tracing, sono risultati essere conseguenza di contagi tra familiari e conoscenti. Un unico mini-cluster è stato individuato in una palestra di Agerola, dove ieri si sono riscontrati altri 10 casi di positivi (ancora da sequenziare), dal tracciamento dei 5 casi di variante Delta. Mentre si attendono per questa settimana i risultati del sequenziamento di altri 364 tamponi sequenziati dal Tigem, Izsm e Cotugno.