A Napoli disabili in carrozzella fino a 3 ore in fila per il vaccino Covid
Code e attese di oltre 3 ore al Vaccine Center della Mostra d'Oltremare di Fuorigrotta per le somministrazioni dei vaccini anti-Covid19, oggi 14 aprile 2021. In fila tantissimi anziani, malati o fragili e over 80 anni, molti non deambulanti, con grucce, bastoni e sedie a rotelle. Molte lamentele da parte dei pazienti in attesa della vaccinazione anche per ore, in molti casi accompagnati dai loro familiari caregiver. Molti, infatti, convocati attorno alle 12, non hanno potuto bere, mangiare o prendere pillole e hanno dovuto aspettare in condizioni di estrema difficoltà. I pazienti fragili non deambulanti dovrebbero avere almeno la possibilità di fare il vaccino a casa, considerando che per loro anche dover espletare un bisogno fisiologico, allontanandosi temporaneamente dalla fila, può comportare notevoli difficoltà.
Ad un certo punto, racconta uno dei presenti a Fanpage.it, c'è stata anche tensione, perché alcune persone hanno lamentato che alcuni dei pazienti non rispettavano la fila e hanno presentato delle rimostranze al personale della security che stava mantenendo l'ordine delle file. “In diverse occasioni è venuto a mancare il distanziamento – racconta uno dei pazienti a Fanpage.it – c'erano tantissime persone in attesa, molte non deambulanti, con file di oltre 3 ore. Condizioni molto disagevoli, purtroppo, per persone fragili. Il personale che era in servizio al terminali poi non era sufficiente a garantire lo scorrere rapido delle file”. Negli scorsi giorni, invece, la vaccinazione alla Mostra era stata in gran parte ordinata.
L'Asl: "Code, perché non volevano fare Astrazeneca"
Oggi erano stati convocati in Mostra d'Oltremare circa 1.500 cittadini tra i 70 e i 79 anni al mattino e poi nel pomeriggio 1.131 over 80 per la seconda dose. Molte difficoltà per le lunghe attese con persone anziane deambulanti, ma comunque molto stanche per l'attesa così lunga in piedi. In serata il direttore dell'Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva ha confermato i disagi: "Stamattina – dice – sono venute oltre 250 persone degli over 80 per ricevere la seconda dose ma erano state convocate per il pomeriggio. Essendo persone di 85-86 anni io sinceramente non me la sono sentita di far dire loro di tornare a casa e ripresentarsi all'orario regolarmente indicato nel messaggio che avevano ricevuto e così li abbiamo vaccinati".
"Questo – prosegue – ha creato un primo squilibrio, accentuato poi col passare delle ore dalle lunghe discussioni che i cittadini dai 70 ai 79 fanno con il medico per convincerlo a vaccinarlo con Pfizer e non con Astrazeneca. Ma questo è un imbuto che abbiamo ormai da molti giorni. La combinazione di questi due fattori ha allungato inevitabilmente le file". Alla fine dei 1500 cittadini tra i 70 e i 79 anni convocati, 1.105 hanno fatto il vaccino, mentre 395, il 26%, si sono rifiutati. Le vaccinazioni sono finite alle 20,10. "Ricordo ancora una volta a tutti i cittadini – conclude Verdoliva – per favore, di presentarsi all'orario indicato nella convocazione, al massimo mezz'ora prima, per evitare problemi all'organizzazione che è tarata sul numero dei convocati per ogni orario".
Ad oggi, intanto, in Campania, sono 1.145.400 le somministrazioni di vaccini effettuate, secondo il bollettino dell'Unità di Crisi della Regione Campania. Complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 844.613 cittadini. Di questi 300.787 hanno ricevuto la seconda dose.
Sono arrivate all'aeroporto di Napoli le 148.000 dosi di vaccino Pfizer contro il covid19 attese oggi in Campania. L'Unità di Crisi le ha ricevute e ha iniziato subito la distribuzione in tutte le Asl della regione. Da domani potranno ripartire con maggiore intensità le vaccinazioni dopo due giorni in cui è stato somministrato agli anziani dai 70 ai 79 anni soprattutto Astrazeneca, unico vaccino di cui c'era una certa riserva.