Vaccino Covid nelle aziende campane, accordo con la Regione per vaccinare lavoratori e familiari
Vaccinazioni anti-Covid19 per i dipendenti delle aziende della Campania. Sottoscritto l'accordo per estendere la campagna vaccinale anche ai lavoratori delle imprese private e ai loro familiari. Il protocollo è stato siglato oggi, 26 aprile 2021, dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, dal presidente Confindustria Campania, Vito Grassi e dai tre segretari generali di CGIL, CISL e UIL Campania, Nicola Ricci, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati, che recepisce a livello locale l'accordo nazionale.
Quando partono le vaccinazioni dei lavoratori in Campania
Sono circa 200 le imprese in Campania che hanno già dato la loro disponibilità a partecipare alla campagna vaccinale. Il protocollo siglato con i sindacati indica tra le categorie prioritarie, dopo quelle previste dal piano vaccinale nazionale e, quindi, dopo gli over 60 anni, anche le categorie economiche di pari passo con i cittadini residenti nelle isole delle Campania.
Il calendario delle priorità
“Secondo l'accordo – spiega Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania e Napoli, a Fanpage.it – le vaccinazioni partiranno prima dalle aziende in grado di garantire il personale sanitario qualificato. Ad esempio il medico aziendale o di fabbrica. Si tratta delle imprese che hanno già a disposizione quindi medico e infermieri interni in grado di poter effettuare le somministrazioni. Subito dopo i supermercati e quindi le altre aziende. La novità introdotta dall'accordo della Campania rispetto a quello nazionale è che anche i familiari dei lavoratori potranno vaccinarsi.
Come funziona la vaccinazione nelle aziende campane
Tutte le operazioni avverranno in coordinamento con le Asl di riferimento territoriale. “L'azienda – prosegue Sgambati – redigerà l'elenco dei lavoratori aventi diritto al vaccino e dei loro familiari, che sarà inviato all'Asl. Quest'ultima provvederà ad inviare vaccini e siringhe per la somministrazione. Ci sarà un database aziendale che si interfaccerà con il centro dati della Regione. Tutta la parte burocratica, come la compilazione delle schede, si potrà fare in azienda”.
L'accordo sindacale
Si tratta di un contributo per intensificare la campagna vaccinale, quando partirà quella di massa, una volta esaurite le categorie per età e per fragilità. “Il protocollo – spiega Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Campania e Napoli – rimodula quello firmato a livello nazionale e lancia un preciso segnale nelle priorità della campagna vaccinale: dopo le fasce d'età e i fragili si proceda nei luoghi di lavoro. È del tutto ovvio che è subordinato all'arrivo dei vaccini. Un accordo importante – conclude – lo strumento essenziale per mettere in sicurezza i lavoratori, i cittadini e far ripartire l'economia. Dopo le categorie fragili e gli anziani, passando per le categorie cosiddette economiche e quelle legate al rilancio del turismo, possiamo sperare di poter ritornare gradualmente alla normalità e superare questo periodo complicato e difficile. Tutto questo è possibile solo se arrivano i vaccini nella nostra regione”.