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Covid 19

Vaccino Covid Campania, a Napoli numero verde dei medici per avere informazioni

A Napoli nasce il numero verde gestito dai medici per chiedere informazioni sulle vaccinazioni per il Coronavirus. In questi giorni, infatti, molti sono preoccupati dalle voci che circolano in merito al lotto ritirato del vaccino Astrazeneca per accertamenti. Ma l’Aifa, l’agenzia nazionale del farmaco, ha già assicurato che il vaccino è sicuro.
A cura di Pierluigi Frattasi
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A Napoli nasce il numero verde gestito dai medici per chiedere informazioni sulle vaccinazioni per il Coronavirus. In questi giorni, infatti, molto sono preoccupati dalle voci che circolano in merito al lotto ritirato del vaccino Astrazeneca e a quello sospeso in Campania per accertamenti. Ma l'Aifa, l'agenzia nazionale del farmaco, ha già escluso possibili collegamenti tra la somministrazione del vaccino e alcuni decessi che si sono registrati nei giorni successivi: "Allarme ingiustificato – ha scritto l'Aifa – è sicuro". 

Numero verde all'Asl Napoli 1 sulle vaccinazioni

I medici napoletani per chiarire meglio ancora l'efficacia e la validità del vaccino anti-Covid19 hanno deciso di istituire un numero verde 800.95.44.27 per le
vaccinazioni Covid che sarà attivo a partire da lunedì 22 marzo, dalle ore 9 alle 14. Il servizio nasce da un’accordo dell'Ordine dei Medici di Napoli con la ASL Napoli 1 Centro. Al telefono risponderà un pool di 80 sanitari in pensione per sciogliere ogni dubbio clinico relativo al vaccino. I cittadini partenopei potranno chiedere informazioni sulla campagna vaccinale Covid 19. Gli 80 medici sono tutti professionisti oggi in pensione, che volontariamente e con grande spirito di abnegazione hanno dato la propria disponibilità a realizzare un servizio così importante.

"Quanto è successo in questi giorni con i lotti di AstraZeneca – spiega Silvestro Scotti, presidente dell’Ordine dei Medici – ci conferma l’importanza di avere un canale diretto con la cittadinanza, una linea attraverso la quale dare informazioni corrette su temi che comprensibilmente creano tante domande. L’Ordine dei Medici è un organo sussidiario dello Stato, deve agire per tutelare gli interessi pubblici. Da sempre il nostro Ordine lavora in questo senso e collabora con le autorità locali nello studio e nell’attuazione dei provvedimenti che, come in questo caso, sono indirizzati a sostenere la salute dei cittadini su un tema di grande importanza. Un lavoro che aiuterà non poco i medici di medicina generale a sostenere l’enorme carico di chiamate e richieste che arrivano ormai quotidianamente a causa della pandemia".

I referenti dell’Ordine dei Medici per questo progetto dall’altissimo valore etico sono il vicepresidente Bruno Zuccarelli e (per il pool di medici), Antonio Balzano, Antonio Correra e Ciro Florio. "Ancora una volta – conclude Scotti – i medici dimostrano un attaccamento alla professione, al giuramento prestato, che va oltre ogni limite contrattuale o d’età. È proprio vero che quando si diventa medici lo si è per sempre. Lo abbiamo sostenuto quando come Ordine abbiamo garantito a tutti i nostri iscritti, anche quelli ormai in pensione, la vaccinazione contro il Covid; lo continuiamo a sostenere oggi al cospetto di questa scelta fortemente etica che ancora una volta ci consente di essere al fianco dei cittadini".

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