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Covid 19

Vaccino Covid a Napoli, oggi caos AstraZeneca: code alla Mostra d’Oltremare, chiusa Stazione Marittima

Caos vaccini Covid-19 alla Mostra d’Oltremare: oggi centinaia di persone, quasi tutti anziani ultrasettantenni, sono rimasti per molto tempo in attesa all’interno della struttura di Fuorigrotta dove il tempo medio di attesa si è praticamente triplicato. Chiuso (ma solo per oggi) il centro vaccinale alla Stazione Marittima. Problemi di assembramento anche a Frattamaggiore. Il motivo dei ritardi secondo l’Asl Napoli 1 è che molti rifiutano il vaccino AstraZeneca.
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Per giorni è andato tutto liscio e invece ora, al ritorno dal periodo di Pasqua, è riesploso il caos organizzativo nella campagna vaccinale anti-Covid in Campania, in particolare a Napoli. Circa tremila – soprattutto anziani ultrasettantenni – le persone assiepate sotto un tendone alla Mostra d'Oltremare a Fuorigrotta.  Il tempo medio di attesa, stimato in 40 minuti circa, si è triplicato. Non è l'unico caso: a Fanpage.it arrivano segnalazioni di caos anche all'ospedale di Frattamaggiore, nel Napoletano, con proteste e assembramenti e persone anziane costrette ad appoggiarsi ai muretti.

Oggi peraltro l'altro hub vaccinale di Napoli, quello della Stazione Marittima, era chiuso per lavori di manutenzione e sanificazione e sarà riaperto a partire da mercoledì 7 aprile. Situazione tutto sommato tranquilla, invece, alla Fagianeria del Bosco di Capodimonte.

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Resta un fatto che stamane trapelava anche dalle parole del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Il governatore non ne ha parlato apertamente ma ha fatto intendere che vi fossero problemi circa un tasso superiore di scetticismo, in alcuni casi di rifiuto, del vaccino AstraZeneca. Motivo? Le preoccupazioni circa possibili reazioni avverse.

I più informati volevano attendere il pronunciamento dell'Ema, l'ente europeo di farmacovigilanza, che arriverà con tutta probabilità fra domani e giovedì 8 aprile.

«Non è colpa nostra. Ogni persona trascorre almeno una decina di minuti a cercare di convincere il medico vaccinatore a somministrargli Pfizer. E se dopo l'anamnesi il medico non vede le condizioni per cambiare il vaccino, ricominciano a cercare di convincerlo» è la motivazione addotta dal direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva, per giustificare i ritardi e di disagi enormi cui sono sottoposti molti anziani.

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Insomma, in molti casi i forti rallentamenti sono stati determinati da persone che al momento di compilare la scheda di anamnesi hanno dichiarato – in parte anche a ragione – di essere categoria fragile e quindi, secondo quanto disposto dalle linee guida vaccinali, di aver diritto all'iniezione di Pfizer-BionTech o Moderna, ovvero dei vaccini mRNA.

Tra le persone che oggi si sono recate alla Mostra per la prima dose di AstraZeneca, l'ex governatore, ora ricandidato sindaco di Napoli Antonio Bassolino che ha pubblicato su Twitter la foto corredata da un commento:

È arrivato il mio turno e dunque alla Mostra d’Oltremare ho appena fatto il vaccino AstraZeneca, come era mio diritto e dovere

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Sono tanti soprattutto nelle altre Asl campane (Caserta, Salerno, Avellino, Benevento) e nei piccoli centri le persone che attendono risposte circa i tempi per l'arrivo del fatidico vaccino anti Covid-19. Alcuni lamentano di aver prenotato sul portale della Regione Campania addirittura ad inizio febbraio e di non essere stati ancora  nemmeno contattati per fissare la data.

(articolo aggiornato 6 aprile ore 18)

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