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Va in ospedale dopo un’aggressione, quando esce viene picchiato di nuovo: 37enne in fin di vita ad Aversa

Un 23enne è stato arrestato dai carabinieri dopo l’aggressione, avvenuta fuori dall’ospedale di Aversa: è accusato del tentato omicidio del 37enne. I due erano già stati protagonisti di un’altra lite poco prima.
A cura di Valerio Papadia
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È in fin di vita un uomo di 37 anni, originario della Tunisia, che questa notte è stato violentemente picchiato all'esterno dell'ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa, nella provincia di Caserta, dove era appena stato per farsi medicare dopo un'altra aggressione subita precedentemente ad opera dello stesso autore, un connazionale di 23 anni, che è stato identificato e raggiunto dai carabinieri e arrestato con l'accusa di tentato omicidio.

La doppia aggressione nata dopo un furto

Ai militari dell'Arma, il 23enne ha raccontato che la lite con il connazionale sarebbe nata per futili motivi, dopo che questi gli aveva sottratto il cellulare e 300 euro in contanti. E infatti, nel pomeriggio di ieri, domenica 16 febbraio, i carabinieri della Sezione Radiomobile di Aversa erano intervenuti nell'area adibita alle attività ludiche del centro commerciale Jumbo, a Trentola Ducenta, per sedare una lite tra il 23enne e il 37enne; i due, dopo l'intervento dei militari, erano stati portati all'ospedale di Aversa per essere medicati.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, il 23enne, dopo essere stato dimesso, ha atteso che uscisse dal nosocomio anche il 37enne e lo ha picchiato, riducendolo in condizioni molto gravi per poi darsi alla fuga. Il giovane, però, è stato rintracciato dai carabinieri in un pub di Lusciano ed è stato arrestato: per il 23enne si sono aperte le porte del carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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