Va ai colloqui in carcere con 380 grammi di droga nascosti nelle mutande: la scoperta grazie al cane Spike
Era andato a trovare il fratello, detenuto nel carcere di Carinola, nella provincia di Caserta, con 380 grammi di droga nascosti nelle mutande: la sostanza stupefacente, però, non è passata inosservata a Spike, cane antidroga del distaccamento cinofilo di Avellino, che ha allertato gli agenti della Penitenziaria. Un ragazzo napoletano di 20 anni è stato così arrestato.
Quando il 20enne si è presentato nel carcere del Casertano a colloquio con il fratello detenuto, è stato sottoposto al controllo del cane Spike, che ha così scoperto la droga: 350 grammi di hashish e 30 grammi di cocaina che il ragazzo aveva occultato nelle parti intime; per il 20enne sono stati disposti gli arresti domiciliari.
A rendere noto quanto accaduto a Carinola sono Ciro Auricchio e Giuseppe Moretti, rispettivamente segretario regionale e presidente nazionale dell'Uspp, sindacato di Polizia Penitenziaria. "Continuano a susseguirsi le attività di rinvenimento di droga nelle carceri con stratagemmi sempre più raffinati – hanno dichiarato i due sindacalisti, che hanno espresso "grande soddisfazione per la professionalità degli agenti sia del gruppo cinofili sia del quadro permanente della polizia penitenziaria del carcere di Carinola che nonostante la grave carenza di organico dovuta a una pianta organica sbagliata più volte denunciata dal sindacato riesce comunque a mantenere l'ordine e la sicurezza interna".