Usa lo scooter per sfondare la vetrina e rubare i soldi dalla cassa del locale. Il furto a Chiaia
Lo scooter usato come ariete. Incurante anche del fatto che dalle telecamere di videosorveglianza si possa risalire tranquillamente alla targa: chissà se è rubato o se la targa è sottratta ad un altro motorino. Fatto sta che il ladro in azione non ha problemi a fare ciò che vuole, manco non fossimo al centro di Napoli.
E invece l'ennesimo furto ai danni di un esercizio commerciale si è consumato nel centralissimo quartiere Chiaia, poco dopo le 7 del mattino, non a notte fonda. Come si vede dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, un uomo ha utilizzato il proprio motorino per sfondare la porta d'ingresso di un negozio. Una volta dentro si è subito diretto verso la cassa e ha sottratto 400 euro, probabilmente il cosiddetto "fondo cassa" del negozio, ovvero una cifra minima lasciata nel registratore di cassa per le spese o per dare il resto se c'è un acquirente mattutino con soldi cash.
Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde e neo-deputato, ha pubblicato negli ultimi 2-3 giorni tanti video di rapine violentissime o furti in pieno giorno, tra Napoli e la sua area metropolitana. Non che prima non vi fossero episodi simili. Semplicemente ormai è prassi per i commercianti danneggiati, picchiati, derubati e arrabbiati, "socializzare" i filmati di videosorveglianza anziché consegnarli solo alle forze dell'ordine. Scrive Borrelli:
Stiamo assistendo ad una vera e propria emergenza di furti e rapine. Non c'è giorno che passi senza che sia consumato uno di questi reati, spesso accompagnati da una violenza inaudita. Pochi giorni fa un tabaccaio è finito in ospedale dopo essere stato pestato da 5 rapinatori armati di pistole e addirittura un fucile.
A Barra sono stati esplosi dei colpi di pistola durante una tentata rapina ad un distributore di carburanti, il 25 settembre scorso. Ora è toccato al centro di Napoli, con il furto avvenuto a Chiaia.
I commercianti e i tanti cittadini per bene di tutto il napoletano sono esasperati e la pazienza è ormai finita. Molti iniziano a reagire e senza una dura reazione dello Stato presto piangeremo un morto.