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Università, borse di studio Adisurc. Di Fenza (Moderati): “Ci sono i fondi per la seconda rata”

La seconda rata delle borse di studio Adisurc 2020/21 verrà erogata. A rassicurare gli universitari campani Pasquale Di Fenza, consigliere regionale dei Moderati.
A cura di Federica Grieco
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Le borse di studio sono uno strumento fondamentale per numerosi studenti universitari che possono così sostenere il loro percorso di formazione pur non avendo molte risorse economiche a disposizione. In Campania, questi stessi studenti, nelle ultime settimane, avevano segnalato a consiglieri regionali di diverse forze politiche un ritardo nell'erogazione del saldo della seconda e ultima rata delle borse di studio Adisurc (Azienda per il diritto allo studio universitario della Regione Campania) per l'anno accademico 2020/21.

Pasquale Di Fenza, consigliere regionale in Campania dei Moderati, che si è rivolto all'Autorità di gestione del Fondo sociale di coesione, rassicura gli studenti sul fatto che la seconda rata verrà erogata. «Nel giro di poco tempo – spiega Di Fenza a Fanpage.it – ci sarà il pagamento delle borse di studio, perché i fondi ci sono: sono arrivati i 30 milioni di euro che servivano per pagare la rata».

La seconda rata delle borse di studio per l'a.a. 2020/21 verrà erogata

Questo tipo di sostegno agli studenti universitari viene in parte erogato con fondi regionali e in parte con risorse europee. Chiuso il bando dell'Adisurc, entro il 31 dicembre vengono pubblicate le graduatorie definitive in base al reddito e al merito. Una parte degli studenti, quella che risulta idonea, riceve la borsa di studio subito dopo, l'altra parte, quella che risulta idonea, accede a una graduatoria per scorrimento, la cosiddetta graduatoria assestata, che viene pubblica all'incirca ad aprile. La prima rata per questi studenti viene erogata tra giugno e luglio.

C'è poi una seconda rata, la cui liquidazione, per l'anno accademico 2020/21, non è ancora avvenuta, destando non poca preoccupazione tra gli universitari campani, che si sono quindi rivolti alle istituzioni per ottenere delle risposte. Qualche politico ha provato a rivolgersi ad Adisurc per avere delle spiegazioni, tra questi anche Pasquale Di Fenza, che, come ha spiegato sulla sua pagina Facebook, ha trasmesso un'interrogazione proprio all'Adisurc per chiedere i motivi alla base di questo ritardo nell'erogazione della seconda rata.

In sintesi, la Direzione generale università e ricerca ha spiegato che questa misura doveva essere precedentemente finanziata con risorse Poc (Programma operativo complementare), ma era emerso, in seguito ad alcune verifiche, che su questo fondo non c'era disponibilità di fondi. È stato quindi necessario riprogrammare l'intervento su un altro fondo: l'Fsc (Fondo di coesione sociale). Un passaggio, questo, che ha richiesto non poco tempo tra verifiche e pratiche burocratiche da portare a termine, prima che Adisurc avesse la conferma che i fondi per pagare le borse di studio c'erano e potesse così informare gli studenti beneficiari

Come raccontato in un post sulla sua pagina Facebook, il consigliere regionale dei Moderati si è anzitempo rivolto all'Autorità di gestione del Fondo di coesione sociale, che ha rassicurato sul fatto che le risorse economiche ci sono. «Siamo riusciti a fare un'operazione di spostamento fondi attingendoli da un altro capitolo – spiega Di Fenza – Ora che i fondi sono arrivati, bisogna aspettare solo i tempi tecnici e burocratici».

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