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Undici trapianti di organo in 48 ore: il nuovo record della Campania, prima in Italia per numero di donatori

In due giorni un trapianto di cuore, quattro di fegato e sei di rene. Altri quattro trapianti, extra-Campania, sono stati possibili grazie alla scelta di pazienti campani.
A cura di Vincenzo Cimmino
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Undici trapianti di organi in due giorni, è questo il nuovo record che può vantare la regione Campania. Undici trapianti in 48 ore effettuati nei centri regionali abilitati. Uno di cuore all'Azienda ospedaliera dei Colli, quattro di fegato al Cardarelli, sei di rene tra l'Azienda ospedaliera universitaria Federico II e il Ruggi. E ancora 4 trapianti, in altrettanti centri extra-Campania, resi possibili grazie alla volontà delle famiglie di pazienti deceduti nelle terapie intensive del Cardarelli, dell'Umberto I di Nocera e del San Luca di Vallo della Lucania. Famiglie che, in un momento di grande dolore, come è quello del distacco dal proprio caro, scelgono di seguire le volontà del congiunto dando così una possibilità a chi era in attesa del trapianto di un organo.

"Scegliere di donare per le famiglie che hanno perso un proprio congiunto", ha commentato Pierino Di Silverio, coordinatore del Crt, il Centro regionale trapianti della Campania, "è sicuramente una decisione di civiltà, rispettare la volontà di chi ha scelto di farlo in vita è un dovere. Il nostro dovere è fornire le informazioni corrette affinché ogni cittadino possa dichiarare la propria volontà". Di grande importanza, nella sensibilizzazione, sono proprio le informazioni date alla cittadinanza e ai giovani nelle scuole, per i quali sono attivi i Percorsi di competenze trasversali per l'orientamento organizzati dal Crt. Così come la formazione prevista per gli stessi operatori sanitari.

È possibile registrare la propria dichiarazione di volontà a donare gli organi presso le aziende sanitarie e ospedaliere. La regione Campania è al primo posto in Italia per numero di volontà con una media del 97,3% di consensi contro la media nazionale dell'87.3%. Un successo che si può spiegare anche con il lavoro capillare che portato sul territorio con una maggiore sensibilizzazione e che ha visto anche la nuova costituzione dei Coordinamenti territoriali trapianti. Ancora da ridurre, invece, il tasso di opposizione che viene registrato al momento del rilascio della carta di identità. "La nuova organizzazione della Rete Trapianti sia Ospedaliera (con i coordinamenti Procurement Aziendali e Presidiali) sia Territoriale (con i Coordinamenti Territoriali Trapianti)", ha continuato Di Silverio, "è un grande passo avanti nella nostra Regione. Il nostro obiettivo è costruire una squadra sempre presente nelle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere che sia vicina ai pazienti e ai cittadini per accoglierli e guidarli".

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