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Una tomba antica scoperta durante lavori idrici a Napoli: vi era sepolto un bimbo di 2 anni

I resti di una camera funeraria sono stati trovati nel corso di alcuni lavori per la sostituzione di una conduttura idrica a Fuorigrotta, alla periferia della città.
A cura di Valerio Papadia
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A Napoli, con la sua importante storia di dominazione, durante la quale le diverse città si sono stratificate l'una sopra l'altra nei secoli, non è difficile imbattersi in un reperto archeologico durante un semplice lavoro di scavo. È quello che è successo la scorsa settimana in via Giustiniano a Fuorigrotta, quartiere della periferia Ovest della città, dove durante i lavori per la sostituzione di una conduttura idrica, i tecnici di Abc (la società che si occupa del servizio idrico a Napoli) hanno scoperto una tomba molto antica.

In questi giorni si stanno dunque svolgendo i lavori di recupero della tomba: si tratta più precisamente di una camera funeraria a inumazione. I lavori di recupero dell'antico reperto archeologico si stanno svolgendo sotto la supervisione della Soprintendenza archeologica di Belle Arti e Paesaggio del Comune di Napoli.

Nella tomba scoperta a Fuorigrotta trovati i resti di un bambino

Come rende noto Abc, si tratta più precisamente di una camera funeraria cosiddetta "a cappuccina", ovvero costituita da una copertura di tegole a doppio spiovente poggianti su di un letto deposizionale sempre in tegole di laterizi poste in piano. Stando agli accertamenti preliminari, inoltre, sembra che i resti rinvenuti nella camera funeraria appartenessero a un bambino morto in tenera età, circa 2-3 anni. Infine, per definire con precisione l'epoca storica a cui risale la tomba, saranno necessarie analisi più approfondite. Una volta recuperati, con ogni probabilità, i reperti saranno custoditi nel Museo dello Scudillo.

"È stata una gioia e una grande sorpresa per tutti noi il ritrovamento di questi antichi manufatti e reperti il nostro personale che era impegnato nella sostituzione delle condotte idriche ha lavorato e continuerà a lavorare al fianco del personale della Soprintendenza per assicurare la tutela e il pieno recupero di quanto lo scavo sta facendo emergere. Ringraziamo il personale di Abc per la dedizione che ancora una volta stanno mostrando nello svolgimento del loro lavoro e anche oltre" hanno affermato Alessandra Sardu e Sergio De Marco, rispettivamente presidente e direttore generale di Abc.

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