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Una targa nel luogo in cui Pino Daniele scrisse “Napule è”: la proposta in Consiglio comunale

Dopo l’articolo di Fanpage arriva la proposta: indicare con una targa il punto esatto in cui Pino scrisse la sua canzone capolavoro.
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Il punto esatto in cui Pino Daniele iniziò a scrivere una delle sue più belle canzoni, il quadro più commovente e sentito sulla città in cui era nato e cresciuto, "Napule è", deve essere segnato a imperitura memoria con una targa, un elemento che ricordi ciò che è stato. La proposta – Fanpage è in grado di anticiparlo – arriverà a breve in Consiglio comunale: essendo passati dieci anni esatti dalla morte del "lazzaro felice" che ci lasciò il 4 gennaio 2015, è possibile proporre alla Commissione Toponomastica l'intitolazione di un luogo cittadino così come si fa coi «grandi personaggi della cultura partenopea».

L'anno appena iniziato non segna solo il decennale della scomparsa del cantautore ma anche il 70esimo dalla sua nascita (19 marzo 1955, il giorno di San Giuseppe). La circostanza del luogo esatto in cui è stata scritta "Napule è" è emersa soltanto nel 2022, grazie al bel libro scritto dal figlio di Pino, Alessandro Daniele ("Pino Daniele – Tutto quello che mi ha dato emozione viene alla luce", edizioni Rai Libri):

Eravamo a Napoli per una serie di concerti al Palapartenope, alloggiavamo all'Hotel Santa Lucia. In tarda mattinata papà mi chiese di accompagnarlo a fare una passeggiata e, tornando su via Partenope, ci fermammo sul lungomare.

C'era una curva da cui si vedeva Castel dell'Ovo, lui si fermò, si accese un mezzo sigaro e mi guardò: "Lo vedi questo punto qua? È qui che ho cominciato a scrivere Napule è".

Nino Simeone, consigliere comunale, Presidente della Commissione Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità e ovviamente sostenitore di Pino da sempre, assicura a Fanpage: «La proposta da sottoporre al Consiglio comunale consideratela già scritta. È bellissimo immaginare che chiunque passi da lì possa ricordare che proprio in quel punto sia stata concepita e scritta una canzone così significativa per Napoli. Ma vorrei fare di più. Nella zona Orientale c'è l'idea di far sorgere un palazzetto della Musica. La città può non intitolarlo ad uno dei suoi figli che portò il sound di Napoli nel mondo. Deve portare il nome di Pino Daniele».

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