Una targa al Vomero per ricordare Mario Paciolla morto in Colombia, sopra la scritta “Sono un uomo libero”
Una targa commemorativa al Vomero per ricordare Mario Paciolla, il giovane cooperante dell'Onu morto nel 2020 in Colombia a 33 anni. La lapide marmorea sarà installata presso i giardinetti di via Francesco dell'Erba all'Arenella, una traversa di via Pietro Castellino, quartiere di cui era originario Mario. L'iniziativa è arrivata su proposta del vicesindaco Laura Lieto, ma la proposta era stata avanzata in commissione Toponomastica già dalla giunta De Magistris, su iniziativa dell'allora sindaco e dell'ex assessore Giovanni Pagano.
Sulla lapide la scritta: "Sono un uomo libero"
La targa sarà posta sulla recinzione perimetrale interna dell'area attrezzata. Sopra ci sarà la seguente epigrafe: "In memoria e nel commosso ricorso di Mario Paciolla 1987-2020 cooperante italiano scomparso in Colombia: La libertà è un modo di essere: un uomo è libero se il suo spirito è libero. Io sono libero! E tu?". La proposta ha già avuto il parere favorevole della V municipalità Vomero-Arenella. Servirà comunque l'ok anche della Prefettura di Napoli.
Mario Paciolla fu trovato morto nella sua abitazione a San Vicente del Caguán in Colombia il 15 luglio 2020, mentre lavorava alla missione delle Nazioni Unite sui trattati di pace tra il governo colombiano e i guerriglieri delle FARC. Sulla sua morte la Procura della Repubblica di Roma nelle scorse settimane ha disposto l'archiviazione. Poco più di un mese prima la giustizia colombiana aveva fatto altrettanto, nonostante le denunce presentate a luglio dalla famiglia Paciolla. I genitori di Mario Paciolla non si rassegnano: "Mi sento una madre offesa nella mia intelligenza – ha commentato a Fanpage.it Anna Motta, la mamma di Mario – nessuno crede a questo suicidio, andremo avanti nel nostro percorso di giustizia".