Una tammorra gigante per Marcello Colasurdo nel piazzale della Funicolare di Montevergine
Una tammorra gigante per ricordare Marcello Colasurdo, il grande interprete della canzone popolare napoletana scomparso all’età di 68 anni il 5 agosto del 2023 a Napoli. Considerato il Re della Tammorra, era nato a Campobasso nel 1955, ma da sempre era considerato napoletano d'adozione. Storico cantante dei ‘E Zezi, gruppo operaio di Pomigliano d'Arco, a lui e al suo legame storico con la Candelora di Montevergine è stata dedicata una grande tammorra con il suo volto, esposta a lato dell'ingresso della Funicolare che porta al Santuario di Mercogliano, in provincia di Avellino.
L'installazione è avvenuta durante la Festa della Candelora del 2024, uno degli eventi a cui Marcello Colasurdo era particolarmente legato, così come profondo era il suo legame con l'Irpinia. Una Tammorra gigante che è diventata subito un punto di attrazione per i tanti visitatori del Santuario di Montevergine, nonché un simbolo di quel desiderio di pace che Marcello Colasurdo ha diffuso per anni. Storica la sua frase: "È meglio ‘na tammurriata ca ‘na guerra", che venne anche scritta sui manifesti funebri dopo la sua morte.
L'opera installata dal Comune di Mercogliano nel piazzale antistante la stazione della Funicolare di Montevergine è esposta tutti i giorni ed è liberamente accessibile e visitabile. Di notte viene anche illuminata da un faretto esterno, che permette alle automobili di passaggio lungo il Viale San Modestino che costeggia il piazzale di poter vedere il volto sorridente di Marcello Colasurdo anche di notte. E spesso c'è chi va a rendergli omaggio come fosse appunto un momento che l'Irpinia ha voluto dedicargli.