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Strada intitolata a Diego Maradona a San Giorgio a Cremano: è la prima città in Italia

Una strada intitolata a Diego Armando Maradona: via libera dal consiglio comunale di San Giorgio a Cremano, che ha già approvato la delibera cittadina, ora tocca alla Prefettura. Ottenuto il nulla osta, via alla cerimonia pubblica. “Ci è sembrato naturale”, ha spiegato il sindaco Zinno, “scegliere la strada tra l’incrocio con via Mario Recanati e l’ingresso del campo Paudice”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Una strada intitolata a Diego Armando Maradona: è questa l'idea in corso di realizzazione a San Giorgio a Cremano, comune alle porte di Napoli appena a ridosso dei quartieri orientali del capoluogo partenopeo. Lo ha annunciato il sindaco Giorgio Zinno, che spiega come la delibera sia stata già approvata nel consiglio comunale sangiorgese ed è pronta per ricevere il via libero della Prefettura: una volta arrivato il nullaosta, San Giorgio a Cremano sarà la prima città d'Italia ad avere una strada dedicata a Diego Armando Maradona.

La scelta è caduta su una parte dell'attuale via Sandriana, tra i campi sportivi Baracca e Paudice: il tratto interessato dalle abitazioni, però, resterà inalterato e manterrà il vecchio nome. "Ci è sempre naturale", ha spiegato il sindaco Giorgio Zinno, "proporre il nome di Diego Armando Maradona alla strada tra l’incrocio con via Mario Recanati e l’ingresso del campo Paudice, campo dove tra l'altro ha giocato nel 2013 anche il figlio Diego Junior Sinagra nella squadra della nostra città", ha ricordato il primo cittadino di San Giorgio a Cremano. "Via Diego Armando Maradona sarà la strada che tantissimi giovani percorreranno con in tasca il sogno di diventare grandi campioni. Dopo il via libera dalla Prefettura, emergenza Covid permettendo, speriamo di poter scoprire la targa con un evento che possa coinvolgere tutta la città per celebrare ancora una volta il baluardo di una rivoluzione che ha rappresentato tanto per Napoli", ha aggiunto ancora Giorgio Zinno. Via libera della Prefettura che potrebbe arrivare già nei prossimi giorni, permettendo così di organizzare in tempi brevi anche la cerimonia pubblica.

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