Una cometa nei cieli di Napoli: lo scatto dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Uno scatto meraviglioso quello dell'Osservatorio Astronomico di Capodimonte: lo ha realizzato Enrico Cascone, astronomo ricercatore ed ingegnere dell'Osservatorio, e ritrae una cometa nel cielo di Napoli. Si tratta della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS, che la scorsa notte è stata avvistata mentre si trovava particolarmente vicina al sole, e dunque facilmente visibile ad occhio nudo visto l'aumento della luminosità.
La differenza tra cometa ed asteroide
Una cometa non va confusa con un asteroide, o un meteoroide: nomi spesso utilizzati in maniera simile ma che in realtà indicano corpi celesti completamente differenti gli uni dagli altri: gli asteroidi ad esempio sono grandi corpi rocciosi, mentre le comete sono praticamente simili ma per lo più ricoperte di ghiacci. Se si frammentano, vale per comete e asteroidi, i loro "pezzi" sono chiamati meteoroidi, e si dividono in due tipi: se entrano nell'atmosfera terreste, si chiamano meteore; se riescono a toccare il suolo terreste, si chiamano meteoriti.
Perché la cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS si chiama così
La cometa ha un nome non proprio notissimo o facile da ricordare: si tratta di una sigla composta che indica tutti i "parametri" della cometa stessa. Nel dettaglio, C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS si compone così:
- C/, indica una cometa non periodica (ovvero con particolari valori relativi alle orbite);
- 2023, è l'anno della scoperta;
- A, indica che è stata scoperta nei primi quindici giorni di gennaio;
- 3, è il numero d'ordine di scoperta per le comete con la stessa lettera;
- Tsuchinshan-ATLAS, indica i due scopritori: Tsuchinshan è il nome dato alle comete scoperte dall'Osservatorio della Montagna Purpurea che si trova a Nanchino, in Cina, ATLAS invece è l'acronimo di Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System, il programma di ricerca astronomica che ha contribuito alla scoperta.