Un paziente morto, chirurgo sospeso per un anno: operò anche Angela Iannotta, ridotta in fin di vita
Gli agenti del commissariato di Marcianise della Polizia di Stato, su richiesta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno notificato un decreto di sospensione per un anno dall'esercizio della professione medica per C.S.A., chirurgo bariatrico operante in diverse strutture mediche convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale: è il medico che ha operato Angela Iannotta, la donna di 29 anni del Casertano ridotta in fin di vita dopo un intervento di by-pass gastrico.
Negligenze da parte del medico: così è scattata la sospensione
Le indagini nei confronti del chirurgo sono scattate proprio dopo la denuncia di Angela Iannotta, operata più volte dal medico nella clinica Villa Letizia a L'Aquila e finita in coma, nonché dopo la denuncia dei parenti di F.D.V., un uomo deceduto in seguito a un intervento effettuato dallo stesso medico chirurgo.
La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha dunque incaricato un collegio di medici esperti di effettuare delle perizie sugli interventi effettuati dal chirurgo. Gli accertamenti hanno ravvisato una condotta negligente da parte del medico, anche nelle fasi successive agli interventi, che avrebbero determinato le gravi lesioni per Angela Iannotta e il decesso dell'altro paziente.
Il chirurgo falsificò la firma di Angela Iannotta per il consenso all'operazione
Gli inquirenti hanno inoltre accertato che il chirurgo ha falsificato la firma di Angela Iannotta sul modulo di consenso per l'intervento a cui si è sottoposta e che ne ha messo poi a repentaglio la vita. La misura cautelare di sospensione dell'esercizio della professione medica è dunque scattata per i reati di omicidio colposo e falso in atto pubblico.