video suggerito
video suggerito
Elezioni amministrative Napoli 2021

Un no vax alla corte di Maresca. Roberto Ionta, avvocato contro la “dittatura vaccinale”

Al termine di una giornata convulsa, soprattutto per lo schieramento a sostegno di Catello Maresca, spunta il nome di Roberto Ionta in una delle liste Civiche presentate dal magistrato in aspettativa. Roberto Ionta, avvocato 55enne con un passato nel Movimento 5 Stelle, viene presentato elencando la sua carriera forense. Ma sulla sua bacheca Facebook strizza l’occhio alla galassia “no vax”
A cura di Gaia Martignetti
116 CONDIVISIONI
[Catello Maresca e Roberto Ionta. Foto Facebook Catello Maresca]
[Catello Maresca e Roberto Ionta. Foto Facebook Catello Maresca]
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Mentre i "no vax" animano le piazze italiane, uno di loro sembrerebbe deciso a varcare la soglia di Palazzo San Giacomo, entrando dalla porta principale. Non un neofita della politica, perché Roberto Ionta, avvocato 55enne napoletano, è un ex del Movimento 5 Stelle e attivista conosciuto sul territorio. Quando Catello Maresca presenta la candidatura civica del legale, lo descrive come una sorta di super eroe forense. "Un esperto di diritto dell’Unione Europea e fondi europei. Ricordiamo la battaglia contro l'inquinamento della terra dei fuochi che ha sbloccato e permesso di poter utilizzare 33 milioni della legge 6 del 2014 per gli screening oncologici, così come le denunce a De Magistris per omissione di atti d'ufficio per le vittime di Pianura e la storica vittoria contro la Merkel nel 2016 con condanna della Germania a investire 50 milioni di euro in infrastrutture per energie rinnovabili". Tutte notizie vere, che hanno portato Ionta tra le fila della lista civica "Catello Maresca Sindaco". A questa presentazione social è accompagnata una foto di candidato sindaco e consigliere, a suggellare il sodalizio politico.

Nel post del magistrato in aspettativa non c'è traccia neanche mezza volta della parola vaccino. E allora perché definirlo no vax? Scorrendo il profilo social di Roberto Ionta non bisogna cercare troppo per trovare riferimenti a quella che definisce "dittatura vaccinale". Il primo è datato 7 agosto 2021. Una foto con la faccia di Luc Montagnier e una breve didascalia. "Il 12 agosto avrò l'onore di conoscere Luc Montagnier a Firenze e di intervenire per parlare di dittatura vaccinale e rimedi ai ricatti che stanno subendo alcune categorie. Vi aspettiamo". Ma chi è Luc Montagnier? Premio Nobel della medicina, noto per le sue controverse posizioni sul Covid.

Scorrendo la sua bacheca Facebook ci si imbatte, già da luglio, in opinioni nettamente contrarie al Green Pass e in bordate contro la campagna di sensibilizzazione trasmessa dalla Rai per la vaccinazione, definita come "vergogna al servizio di Bigpharma". L'avvocato in odore di no vax non si spinge in aspre critiche solo contro la campagna vaccinale, ma ironizza sugli stessi vaccini. "Metti due parti di Astrazeneca, una di Pfizer, una di Moderna e una di Johnson… Ecco il cocktail "Aldilà"… e sei subito in paradiso!!!", si legge in un post. Nel suo linguaggio non mancano le parole "Covidiota" e "LoboTVmizzati" e la netta convinzione che non si vaccinerà, stando almeno a quanto scrive il 29 maggio. "Finalmente ho appuntamento per prima dose del vaccino: 31 giugno!!!! Evvvvaiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!". Nell'attesa che arrivi, in una galassia parallela, un mese di giugno composto da 31 giorni, non è dato sapere quanto quelle dell'avvocato aspirante consigliere siano provocazioni o veri e propri manifesti di pensiero. Il 29 agosto Catello Maresca lo presenta convinto, ne descrive le future proposte, senza risparmiarsi. Come quella di trasformare Palazzo Fuga in un museo per il tesoro di San Gennaro o un piano per il dissesto idrogeologico e la gestione dei rifiuti. Spunta un sorriso, forse un po' amaro, se si pensa però che appena 9 giorni prima, lo stesso Maresca, dal suo profilo ufficiale lanciava un'altra candidatura, nella stessa lista che ospita Roberto Ionta. Quella di un giovane infermiere, Roberto Cucciniello, "È il simbolo della lotta al Covid", scrive il magistrato, "sempre in prima linea nelle zone rosse e tra le corsie d'ospedale".

116 CONDIVISIONI
402 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views