Un murale per Anna Borsa, uccisa dall’ex a Pontecagnano. Oggi avrebbe compiuto 32 anni
Sono cominciati oggi i lavori per la realizzazione di un murale per ricordare Anna Borsa, la giovane uccisa due anni fa dall'ex compagno, Alfredo Erra, nel salone di bellezza dove lavorava, a Pontecagnano Faiano (Salerno); la data ha un significato preciso: oggi la ragazza avrebbe compiuto 32 anni. L'opera si trova su un muro in una piazzetta nei pressi della stazione ferroviaria, di fronte al centro antiviolenza gestito dall'associazione Differenza Donna e intitolato alla ragazza.
Il femminicidio a Pontecagnano
Il processo è in corso nel Tribunale di Salerno. Quel 1 marzo 2022 Erra fece irruzione nell'attività pistola in pugno ed esplose un colpo di pistola verso Anna Borsa, centrandola alla testa e uccidendola all'istante; pochi istanti dopo arrivò anche il 38enne Alessandro Caccavale, compagno della ragazza, e venne anche lui ferito gravemente a colpi di arma da fuoco. Dopo l'omicidio Erra aveva provato a suicidarsi con la stessa pistola, ma la pallottola, pur conficcata nel cranio, non lo aveva ucciso; era stato catturato qualche ora dopo dai carabinieri.
Un murale per ricordare Anna Borsa
Questa mattina c'è stata una breve cerimonia di avvio dell'opera, alla presenza anche di alcune scolaresche. Vincenzo Borsa, fratello di Anna, ha spiegato:
Il suo ritratto parte tutto dagli occhi. Per me, quegli occhi, che mi hanno portato via ma che vivono sempre in me, devono rappresentare il coraggio di ogni donna. Ogni donna che, ancora oggi, è in difficoltà. Il mio desiderio è che questa realizzazione possa portare salvezza a chi, oggi, è in difficoltà. Ogni donna vittima di femminicidio mi ricorda sempre lei e, ogni volta che sento una notizia del genere, è come tornare indietro, a quel primo marzo, a quel brutale primo marzo 2022. É un colpo all'anima perché si avverte lo stesso dolore di quel giorno.
Maria Garofano, legale dell'associazione Differenza Donna. ha aggiunto:
É necessario che le donne non si sentano sole e che sappiano che, sul loro territorio, ci sono centri antiviolenza dove donne estremamente formate sul contrasto alla violenza sono in grado di accoglierle, sostenerle nel loro percorso di elaborazione e di fuoriuscita dalla violenza e, soprattutto, sappiano che c'è un luogo in cui sono ascoltate e credute nel loro vissuto.
Presente alla cerimonia il sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, che ha sottolineato l'impegno dell'Amministrazione che rappresenta tramite le assessore Gerarda Sica e Roberta D'Amico:
É necessario ricordare anche le cose più terribili che hanno colpito questa città, che non è pronta a notizie come queste, però sono cose che non possiamo lasciare isolate, non possiamo raccontarci che sono cose che non succedono, che non ci riguardano. Sono cose che ci devono riguardare e, quindi, è importantissima la giornata di oggi.