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Un carabiniere dell’anticamorra in Call of Duty: è Salvatrice Muselli, detta “Stiletto”

Nel nuovo capitolo di Call of Duty Modern Warfare 2 e in Warzone 2.0 si potrà vestire la divisa di un carabiniere dell’anticamorra: Salvatrice Muselli, detta “Stiletto”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Salvatrice Muselli, detta "Stiletto": una carabiniera anticamorra in Call of Duty: Modern Warfare 2
Salvatrice Muselli, detta "Stiletto": una carabiniera anticamorra in Call of Duty: Modern Warfare 2

Un carabiniere dell'anticamorra nel nuovo capitolo di Call of Duty: Modern Warfare 2, rilasciato nelle scorse ore in pre-order e disponibile sul libero mercato a partire dal 28 ottobre. Si tratta di Salvatrice Muselli, detta Stiletto, ed è il terzo corpo militare italiane che fa il suo esordio nel popolare gioco di guerra dell'Activion. Nome e cognome tipicamente meridionali (quello di Muselli è uno dei cognomi più diffusi tra Napoli e Provincia: basti ricordare l'attore Arturo Muselli, che interpreta "Sangue Blu" in Gomorra), è uno dei nuovi personaggi giocabili anche on-line, e dunque anche nel popolare Call of Duty: Warzone 2.0, il multiplayer gratuito firmato Activision.

Salvatrice Muselli, della "Stiletto": dall'anticamorra all'antiterrorismo

Salvatrice Muselli viene definita "freddissima specialista della guerriglia urbana", che proviene dalla lotta alla camorra e dalle task force antimafia e antidroga dei Carabinieri, spostandosi ora nell'antiterrorismo su scala internazionale e dunque nelle vicende di gioco di Call of Duty Modern Warfare 2. Va detto che il personaggio è inventato, come tutti quelli del popolare videogioco di guerra, e che dunque non corrisponde ad un personaggio reale. Nella scheda dell'operatrice, si legge:

Salvatrice “Stiletto” Muselli: italiana, membro delle Task Force antimafia e antidroga dei Carabinieri, quest’agente è nota per il suo stiletto a scatto. Freddissima specialista della guerriglia urbana. Ha utilizzato la propria esperienza contro la Camorra per addestrare le forze di polizia contro altre organizzazioni criminali e cellule terroristiche, tra cui quelle di Las Almas.

Nella biografia completa, invece, si legge:

Caparbia e vendicativa, Stiletto (30 anni) si è arruolata nella polizia per un unico motivo: la vendetta. I suoi compagni non hanno mai saputo da dove provenissero le cicatrici che segnavano il suo volto, né sapevano della sua profonda conoscenza della rete criminale italiana della Camorra. Stiletto ha semplicemente detto loro che la sua era una guerra personale. E le sue azioni lo dimostravano. Da membro della Task Force Antimafia e Antidroga dei Carabinieri, Stiletto si è fatta una reputazione come assaltatrice più che disposta a sporcarsi le mani per compiere la missione, anche se ciò si è occasionalmente tradotto in provvedimenti disciplinari. Nella sua ricerca di vendetta personale sulla Camorra e in particolare sui trafficanti di eroina in tutta la Penisola italiana, è rimasta coinvolta nella guerra internazionale alla droga. Rendendosi conto di dover affrontare il problema della droga che affligge il suo paese alla fonte, ossia la fornitura, Stiletto si è offerta volontaria per addestrare le forze di polizia in Iraq, Afghanistan e Las Almas.

Il precedente dei Lagunari e del Rovazzi paracadutista Col Moschin

Non è la prima volta che in Call of Duty si può giocare con personaggi, seppur inventati, che appartengono alle forze militari italiane. Se i carabinieri sono al loro "esordio", in precedenza era toccato al personaggio Sergio Sulla, interpretato da Fabio Rovazzi, ex componente del nono Reggimento d'assalto paracadutisti Col Moschin, "con la passione per i film di Sergio Leone e per il genere spaghetti Western", come si legge nella sua scheda. Ancora più noti, invece, i Lagunari: anche se si tratta di un soldato "anonimo" (ovvero senza una bio e un nome proprio), si è trattato di uno dei più apprezzati, anche per l'accuratezza delle immagini della divisa. Il reggimento Lagunari Serenissima, che è anche l’unico reparto di fanteria d’assalto anfibio dell’Esercito Italiano, è infatti ancora oggi diffusissimo nelle partite in multiplayer, e non è raro imbattersi in team italiani che sfoggiano tutti la medesima divisa dell'esercito.

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(Articolo aggiornato martedì 15 novembre alle 16.15)

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